Gli investitori retail statunitensi tornando a mostrare fiducia nei confronti dei mercati finanziari. Gli analisti però restano preoccupati riguardo i recenti dati macroeconomici. Chi avrà ragione?
La fiducia degli investitori sembra essere tornata sui massimi di periodo raggiungendo nuovamente livelli positivi in un breve arco temporale. A contribuire sono stati sicuramente i recenti rialzi nei mercati azionari più speculativi, primo fra tutti il mercato dei titoli tecnologici. Alcuni esperti ritengono che un cambio così repentino nel sentiment dei retail trader possa creare i presupposti per nuovi crolli azionari. I motivi sono plurimi, come ad esempio l’inflazione e i nuovi timori riguardo una recessione.
La fiducia degli investitori torna sui massimi
L’ultimo sondaggio proposto dall’American Association of Individual Investors ha mostrato che gli investitori retail statunitensi sono tornati a essere rialzisti per la prima volta da aprile, mentre la percentuale d’investitori con una visione ribassista nel prossimo semestre è scesa al 25%, toccando il minimo di novembre 2021. Il sentiment degli operatori si mostra nuovamente lineare rispetto all’andamento del prezzo degli indici azionari, confermando la natura contrarian degli investitori. Tipicamente il raggiungimento di questi livelli di positività in un tempo così ristretto comporta shock di mercato abbastanza rilevanti. I retail trader tendono infatti a caricarsi di posizioni long sopraffatti dal timore di non riuscire a partecipare al futuro rialzo del mercato finanziario, finendo per esporsi con un rischio poco controllato. [...]
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