Il «cambio della guardia» alla Bank of Japan potrebbe innescare un’enorme inversione di flussi di capitale. Oltre 3$ trilioni rischiano di tornare in Giappone.
L’uscita di scena di Haruiko Kuroda dalla governance della Bank of Japan potrebbe segnare una inversione di flussi di capitali per oltre 3$ trilioni.
Kuroda dal 2016 si era impegnato a sopprimere i rendimenti obbligazionari domestici, alimentando un deflusso di investimenti verso l’estero. L’ex-governatore della banca centrale nipponica aveva poi scelto di impostare una politica di controllo della curva in un contesto di inflazione globale in aumento, svalutando pesantemente lo Yen e accelerando ulteriormente la fuoriuscita di capitali.
Il nuovo governatore dell’istituto centrale, Kazuo Ueda, potrebbe però porre fine a questo deflusso concludendo l’esperimento monetario del suo predecessore. Ci sono però degli effetti collaterali globali da tenere in considerazione nel caso Ueda decidesse di abbandonare la politica monetaria ultra-espansiva attuale. [...]
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