Dopo il lancio di GPT-4 di OpenAI, i titoli borsistici connessi al settore e i token AI hanno registrato grandi performance nonostante le turbolenze bancarie delle ultime settimane.
L’avvento della nuova versione del sistema di modello linguistico di OpenAI, identificata nell’aggiornamento GPT-4, ha nuovamente alimentato il clima euforico attorno al settore dell’intelligenza artificiale, comportando un innalzamento dei livelli di prezzo fra i titoli di borsa più vicini a questo comparto.
Ciò che pare sia stato particolarmente apprezzato riguardo la nuova versione di ChatGPT è il fatto che sia in grado di accettare come input sia testi che di immagini, migliorando anche le capacità intellettuali del modello di intelligenza artificiale. GPT-4 è piaciuto molto sia agli esperti di AI che agli operatori di borsa: buona parte degli asset connessi al settore hanno registrato alti guadagni in conto capitale a seguito della fuoriuscita dell’aggiornamento, nonostante le forti turbolenze economiche successive al recente crack bancario. Senza ombra di dubbio, il settore dell’intelligenza artificiale risulta essere uno degli argomenti più caldi del momento. Quanto ancora potrà durare questa euforia?
Azioni e token AI volano in borsa dopo GPT-4
Se osserviamo l’ETF iShares Robotics and Artificial Intelligence, che replica l’andamento di un paniere di titoli rappresentativi del settore legato all’AI, notiamo che, sebbene il mese di marzo risulti complessivamente ancora negativo, l’indice ha registrato una ripartenza il 13 marzo in discordanza con l’andamento dei benchmark delle borse globali e in concordanza con l’indice Nasdaq, che complessivamente ha beneficiato dell’espansione monetaria delle banche centrali a sostegno del settore bancario.
Più nel dettaglio, incuriosisce la spinta registrata dal prezzo delle azioni Microsoft (MSFT), che dal 14 marzo ha registrato una performance positiva di oltre il 10%. Non a caso, Microsoft è direttamente connessa da rapporti proprietari con OpenAI e quindi ogni passo in avanti compiuto da ChatGPT lo è anche per la società fondata da Bill Gates. Ma a beneficiare da questo contesto sono stati in realtà buona parte degli asset connessi a questo settore, come ad esempio la concorrente Alphabet Inc (Google) e altre società apparenti al settore dei semiconduttori come Nvidia.
Non per ultimi, anche i token AI hanno registrato enormi performance in questi giorni, spinti anche dall’incredibile risalita del prezzo di Bitcoin. È il caso di SingularityNET(AGIX), Fetch.AI (FET), Render Token (RNDR) e The Graph (GRT): la crescita del prezzo di questi token ha superato di gran lunga quella di Bitcoin ed Ethereum nonostante tecnicamente il mondo crypto non stia attraversando un altseason. In sostanza, tutti gli indizi indicano chiaramente un importante afflusso di capitali in direzione dei titoli direttamente connessi al settore dell’intelligenza artificiale.
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