I mercati oggi sono concentrati su banche centrali, Cina e trimestrali: la settimana iniziata è densa di eventi e dati economici, con almeno 4 incertezze a scuotere Borse e investitori.
I mercati oggi iniziano una settimana molto intesa, che potrebbe innescare shock e colpi di scena.
La maggior parte delle azioni asiatiche è avanzata in attesa di importanti decisioni politiche delle banche centrali, con le azioni cinesi che fanno fatica, mentre i trader attendono segnali di un maggiore sostegno politico.
Le azioni giapponesi sono invece aumentate, spinte da un rapporto di venerdì scorso secondo cui i funzionari della Banca del Giappone non vedono la necessità urgente di affrontare gli effetti collaterali della loro politica monetaria ultra-espansiva. Il produttore di acciaio Posco Holdings è inoltre salito a un record del 24% dopo aver svelato un utile del secondo trimestre che ha superato le stime. Il balzo ha contribuito a spingere l’indice Kospi ai massimi da metà giugno.
Clima meno ottimistico a Hong Kong e in Cina, con indici in diminuzione. Venerdì le azioni cinesi hanno segnato la loro peggiore settimana su quattro, nonostante una serie di promesse da Pechino per aumentare i consumi e le imprese. I gestori di fondi globali si stanno preparando a una prolungata depressione dei mercati, anche se alcuni sperano ancora in un forte sostegno politico per l’economia da una prevista riunione del Politburo.
In questa cornice, i mercati aprono la settimana con almeno 4 fattori di incertezza.
1. Spagna in bilico
Riflettori accesi sulla Spagna, che nella giornata di domenica 23 luglio si è recata alle urne per le elezioni politiche.
Il Partito popolare di centrodestra ha ottenuto il maggior numero di seggi, ma il blocco di destra ne ha solo 170 in totale e ha bisogno di 176 per estromettere il socialista Sanchez.
Con una gamma più ampia di potenziali partner, Sanchez potrebbe potenzialmente raccogliere 172 voti. Sanchez e il leader del PP Alberto Nunez Feijoo hanno entrambi rivendicato la vittoria rivolgendosi ai loro sostenitori dopo il conteggio, ma è Sanchez che ha il sopravvento. Questa incertezza potrebbe turbare gli asset spagnoli a breve termine, secondo JPMorgan, che la scorsa settimana ha avvertito che un voto inconcludente sarebbe il peggior risultato per gli investitori.
2. Tutti in attesa della Bce
Un anno dopo che la Banca centrale europea ha iniziato ad alzare i tassi di interesse, i funzionari devono ora gestire le fasi finali di quella che è già la loro campagna di rialzi più dura di sempre.
I politici riuniti questa settimana a Francoforte sono pronti a svelare un altro aumento di un quarto di punto del costo del denaro, in aggiunta ai 400 punti base di inasprimento monetario varati dallo scorso luglio.
È meno probabile, tuttavia, che offrano indicazioni sulla riunione successiva, a settembre, quando alcuni puntano a un’ultima mossa mentre altri preferiscono una pausa. Nonostante alcuni membri aggressivi del Consiglio direttivo negli ultimi tempi siano sembrati più concilianti, il dibattito rimane acceso.
Gli investitori e gli economisti propendono per un picco del 4% del tasso di deposito. Nel frattempo, l’euro è al suo livello più alto mai registrato, potenzialmente avviandosi per un calo se inizia a minare l’economia dell’area dell’euro e costringe la Bce a diventare accomodante.
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3. Trimestrali automotive: Germania in primo piano
Le case automobilistiche tedesche hanno annunciato piani audaci negli ultimi anni per passare alle auto elettriche e sfidare il dominio di Tesla. Invece, stanno solo rimanendo più indietro.
I tedeschi stanno lottando perché i problemi di software ritardano i modelli chiave e contribuiscono al calo delle vendite in Cina, il loro più grande mercato, dove Tesla e il campione locale BYD sono andati avanti.
Stanno persino giocandosi la loro posizione nel mercato interno, dove Tesla rimane il principale marchio di veicoli elettrici. Gli investitori ascolteranno tre delle società tedesche questa settimana, con Porsche che riferirà utili trimestrali mercoledì, seguita da Mercedes e VW giovedì.
4. Cina in cerca di stimoli
La riunione del Politburo cinese di questa settimana potrebbe vedere l’annuncio di ulteriori stimoli, anche se finora gli investitori sono stati delusi dalle azioni di Pechino per sostenere una ripresa post-pandemica.
Le blue chip cinesi sono scese dello 0,3%, mentre il promotore immobiliare Country Garden è scivolato a causa dei timori sul debito, riaccendono i riflettori su un settore caldo per il dragone.
C’è molta attenzione degli investitori su cosa deciderà di fare la nazione asiatica per dare la spinta all’economia in stallo: “Il mercato ha grandi aspettative (per lo stimolo) ma finora si è astenuto dall’esprimere una visione forte delle attività finanziarie”, ha scritto in una nota Chris Weston, responsabile della ricerca presso Pepperstone Group Ltd.
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