Il Paese più felice d’Europa è a corto di lavoratori. Stipendi netti di circa €2.700 al mese

Simone Micocci

16/12/2024

La Finlandia è il paese più felice d’Europa, merito anche di uno stipendio medio netto di circa 2.700 euro al mese. Ma non solo: ecco perché trasferirsi è una buona idea.

Il Paese più felice d’Europa è a corto di lavoratori. Stipendi netti di circa €2.700 al mese

Anche il Paese più felice d’Europa è a corto di personale. Ci riferiamo alla Finlandia, dove - così come in molte altre delle economie non solo del continente - c’è spesso difficoltà a far combaciare domanda e offerta, soprattutto in alcuni settori.

Ci sono dei lavori dove c’è molta richiesta di personale da parte delle aziende ma poca offerta: ed ecco perché ormai si guarda anche alla manodopera proveniente da altri Paesi. Basti guardare al recente Decreto flussi italiano, con il quale sono stati identificati i settori in cui l’Italia apre all’ingresso di lavoratori stranieri per lavoro subordinato non stagionale (dall’autotrasporto all’edilizia, fino alla meccanica e alle telecomunicazioni).

Per chi invece vorrebbe fare il percorso inverso, ossia trasferirsi dall’Italia in Finlandia, ci sono diverse ragioni per cui conviene farlo, a partire da un reddito netto medio di circa 35.000 euro (a fronte di uno stipendio netto di circa 2.700 euro al mese), ben superiore alla media Ocse di 32.000 euro.

Senza dimenticare poi che le operazioni per il trasferimento sono molto semplici: se consideriamo che la Finlandia fa parte dell’Unione Europea, infatti, non necessita neppure del passaporto, basta seguire poi le norme locali che regolano la permanenza sul territorio per un lungo periodo, in particolare per quanto riguarda l’accesso ai servizi essenziali.

Perché trasferirsi in Finlandia per lavoro è una buona scelta

Basterebbe sapere che da anni la Finlandia è considerato il Paese più felice d’Europa per giustificare la ragione per cui trasferirsi qui per lavorare può rappresentare un’ottima decisione.

Ma possiamo approfondire dicendo che ad esempio la Finlandia eccelle in numerosi aspetti, come l’equilibrio lavoro-vita privata, la sicurezza, le relazioni sociali e l’istruzione, collocandosi ai vertici del Better Life Index. Il tasso di occupazione, pari al 72%, è superiore alla media Ocse, e il reddito netto medio annuo di circa 35.000 euro, garantisce un tenore di vita elevato, mentre il sistema educativo di alta qualità e il completamento del ciclo di istruzione superiore da parte del 91% degli adulti offrono un contesto culturalmente avanzato.

Non va poi trascurata la qualità ambientale, con bassi livelli di inquinamento atmosferico e un elevato grado di soddisfazione per l’acqua potabile (97%). La Finlandia offre anche un sistema sanitario efficiente, con un’aspettativa di vita di 82 anni, e un forte senso di comunità, con il 96% delle persone che dichiara di poter contare su qualcuno nei momenti di bisogno. La soddisfazione di vita media di 7,9 punti su 10, molto superiore alla media Ocse, conferma pertanto che la Finlandia è destinazione ideale per chi cerca un ambiente lavorativo gratificante e una vita equilibrata.

Insomma, si guadagnano più soldi, si vive meglio e per più anni: ecco perché la Finlandia non ha nulla da invidiare ad altri Paesi del Nord Europa, come Norvegia e Danimarca, in termini di convenienza del trasferimento.

Quali sono i lavori più ricercati in Finlandia

Attualmente, sul portale Eures ci sono quasi 4.700 annunci di lavoro riferiti a chi vuole lavorare in Finlandia. Qui i settori lavorativi con maggiore richiesta spaziano dall’artigianato, con professioni come elettricisti, meccanici, saldatori e carrozzieri, ai trasporti, dove camionisti (come tra l’altro anche in Italia) e corrieri sono molto ricercati.

Nel settore edile si cercano carpentieri, muratori e imbianchini, mentre nell’area tecnologica la domanda si concentra su ingegneri informatici, esperti di cyber security e sviluppatori.

Anche il settore sanitario è in forte espansione, con opportunità per medici e infermieri, così come quello alberghiero e della ristorazione, che richiede camerieri, cuochi e addetti alle pulizie.

Infine, le professioni ingegneristiche, chimiche, elettroniche e meccaniche, insieme al settore dell’istruzione, con maestre d’asilo e professori, completano il quadro delle professioni più ricercate.

Come trasferirsi in Finlandia

Come anticipato, per trasferirsi in Finlandia, i cittadini italiani e dell’Unione Europea non necessitano di permessi di soggiorno o visti, grazie alla libertà di movimento garantita all’interno dell’Unione Europea.

Per soggiorni inferiori ai tre mesi non è richiesto alcun documento specifico, tuttavia, se si prevede di restare più a lungo o di stabilirsi definitivamente è necessario registrarsi come cittadino comunitario presso l’Ufficio di immigrazione finlandese. La registrazione può essere effettuata online, attraverso i portali ufficiali www.migri.fi o www.enterfinland.fi, con un passaporto valido e il pagamento di una tassa.

In seguito, bisogna fissare un appuntamento per l’identificazione personale negli uffici competenti. Per chi non è cittadino comunitario, invece, è necessario richiedere un permesso di soggiorno prima della partenza, presentando un contratto di lavoro e completando la procedura tramite i siti indicati o presso l’Ambasciata finlandese del proprio Paese di residenza.

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