Il Governo ci ripensa e fa alcuni passi indietro sulla Legge di Bilancio. Dal pos al reddito di cittadinanza fino alle pensioni. Ecco quali sono le ultime novità della manovra.
Le modifiche alla manovra prendono lentamente forma in commissione Bilancio alla Camera.
Il Governo Meloni fa quindi dietrofront su alcune voci previste dalla legge di Bilancio 2023 e si appresta a presentare un pacchetto di emendamenti diviso in due tranche, la prima con le misure sul fisco è giunta sabato sera - 17 dicembre - mentre la seconda è attesa per questa domenica mattina.
Si allungano quindi i tempi per la manovra e il pericolo è quello di un possibile rinvio dell’approdo in aula che l’esecutivo ha programmato per il 20 dicembre, ma il Governo assicura che non esiste alcun rischio di esercizio provvisorio.
Intanto emergono alcune novità a partire dalla situazione pos dopo la trattativa con Bruxelles. Non solo, il Governo discute su pensioni, extraprofitti e sconti per chi acquista una casa. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle ultime modifiche alla legge di Bilancio 2023.
Manovra di Bilancio 2023, pos: multe per ogni importo
Eliminato l’articolo in legge di Bilancio che prevede lo stop alle multe per gli esercenti che si rifiutano di accettare pagamenti con il pos sotto i 60 euro. Se in un primo momento il Governo aveva ipotizzato di abbassare la soglia a 30 euro il tentativo è andato a vuoto e l’esecutivo fa dietrofront. Tutto dipende dal Pnrr e dagli impegni presi con l’Ue. Infatti, una delle condizioni affinché avvenga l’erogazione dei fondi europei era appunta quella di prevedere multe senza soglie per chi non accetta i pagamenti con il bancomat o carta di credito: misura ritenuta cruciale per contrastare l’evasione fiscale.
Legge di Bilancio 2023, tutte le novità per le pensioni
Altro nodo cruciale per questa manovra di Bilancio è il pacchetto pensioni. Il Governo assicura che sta facendo il possibile per aumentare le pensioni minime degli over 75 a 600 euro, come richiesto da Forza Italia, ma so restringe la platea dei beneficiari: sarà prevista infatti una soglia Isee. Non solo. Cambia anche l’Opzione Donna. Sono in bilico le agevolazioni sul pensionamento anticipato legato ai figli, norma che penalizza chi desidera non avere figli o chi non può averli. Per il pensionamento a 58 anni le lavoratrici dovranno comunque soddisfare uno dei tre requisiti: ruolo di caregiver, l’invalidità al 74%, lavorare o essere state licenziate da aziende in crisi. In caso contrario il pensionamento è previsto a 59 anni.
Legge di Bilancio 2023, nuova stretta sul reddito di cittadinanza
Nuovo giro di vite per il reddito di cittadinanza per recuperare risorse da investire per le pensioni del ceto medio. L’anno prossimo, infatti, i beneficiari occupabili otterranno il sussidio solo per 7 mesi e non 8 mesi come inizialmente preventivato. Tuttavia, i 200 milioni, che verrebbero così “risparmiati”, non dovrebbero comunque bastare per ripristinare la rivalutazione piena per gli assegni pensionistici. Interviene così l’opposizione, che ha richiesto l’intervento diretto del ministro dell’Economia Giorgetti come condizione necessaria prima di proseguire con l’iter della manovra.
leggi anche
Reddito di cittadinanza, non è finita: l’emendamento alla manovra lo toglie ad altre 140 mila persone
Legge di Bilancio 2023, sconto per chi acquista casa
Nella legge di Bilancio 2023 trova spazio anche lo sconto dell’Iva al 50% per chi decide di acquistare una casa in classe energetica A e B. La misura prevede, ai fini dell’Irpef, una detrazione dall’imposta lorda pari al 50% dell’importo corrisposto per l’Iva per gli acquisti di unità immobiliari a destinazione residenziale effettuati entro il 31 dicembre 2023.
Manovra di Bilancio 2023 proroga del Superbonus 110%
Sarà emendato anche il superbonus 110% nella Legge di Bilancio. La modifica deve ancora essere presentata, ma stando alla bozza è prevista una proroga della presentazione della Cilas (Comunicazione di inizio lavori asseverata Superbonus) fino al 31 dicembre 2022. Tale proroga consentirebbe di beneficiare dell’agevolazione al 110% a condizione però che le assemblee condominiali abbiano deliberato i lavori entro il 25 novembre.
Legge di Bilancio 2023, ridotta platea per extraprofitti
Una delle modifiche apportate alla manovra di Bilancio 2023 è l’esclusione dalla tassazione degli extraprofitti di tutte quelle società che non hanno ottenuto il 75% dei ricavi “del periodo d’imposta antecedente a quello in corso al primo gennaio 2023” dalle attività di produzione e vendita di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi. Tra le altre modifiche è prevede anche che non concorrano al calcolo della base imponibile “le cessioni e acquisti di azioni, obbligazioni o altri titoli”. Una mossa con cui “il governo si sta mettendo nei guai da solo tagliando di altri 50 milioni”, avverte il capogruppo in commissione di Avs Marco Grimaldi.
Legge di Bilancio 2023, dietrofront per lo stralcio delle multe
Le multe sarebbero escluse dallo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro fra il 2000 e il 2015, il quale slitta da 31 gennaio al 31 marzo 2023. È questa un’altra modifica apportata alla manovra. Tutto dipenderà dai Comuni, i quali potranno decidere di non applicare la misura, introducendo “una differente applicazione (cd. annullamento parziale) per i crediti affidati dagli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali”. Mentre per violazioni del codice della strada, lo stralcio si applica solo sugli interessi delle sanzioni amministrative.
Legge di Bilancio 2023, norma salva sport: ecco cosa cambia
Tra gli emendamenti della legge di Bilancio è prevista anche una misura salva-sport che concederebbe alle società di calcio e ad altri soggetti sportivi, come le federazioni nazionali, la possibilità di “saldare i versamenti tributari e contributivi” in 60 rate con una maggiorazione del 3%, delle quali le prime 3 dovrebbero essere saldate entro il 31 dicembre.
Legge di Bilancio 2023, proroga per investimenti Sud
Infine è prevista la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2023, per Investimenti Sud, il credito d’imposta sugli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno. Secondo la relazione tecnica, la misura sotto il profilo finanziario determina una perdita di gettito di 1,467 miliardi di euro per il 2023.
Sono quindi queste tutte le novità in materia di Bilancio che hanno però profondamente deluso le opposizioni, secondo le quali questi emendamenti sono parziali e limitati ai temi del fisco e degli enti locali.
leggi anche
Che succede se l’Italia ratifica il MES?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti