Mutuo senza busta paga, come ottenerlo e con quali garanzie

Veronica Caliandro

3 Marzo 2025 - 12:59

Chi può richiedere e come è possibile ottenere un mutuo senza busta paga? Entriamo nei dettagli per scoprire la procedura completa e quali garanzie presentare.

Mutuo senza busta paga, come ottenerlo e con quali garanzie

Avere una casa di proprietà è il sogno nel cassetto di molte persone. Non tutti, però, dispongono di abbastanza denaro per poter tramutare tale desiderio in realtà. Da qui può nascere la decisione di rivolgersi ad un istituto di credito per richiedere un mutuo.

Quest’ultimo, però, non viene concesso sempre e comunque. Bensì ogni banca effettua delle verifiche per accertare che il soggetto richiedente rispetti determinati parametri e requisiti. Ma è possibile ottenere un mutuo senza busta paga? Vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Cosa si intende per mutuo senza busta paga?

Prima di concedere un mutuo la banca richiede al soggetto richiedente di mostrare di essere in possesso di determinati requisiti. Tra questi si annoverano, ad esempio, un contratto di lavoro a tempo indeterminato o una fideiussione da parte di terzi. Il mutuo viene quindi concesso previa presentazione della propria busta paga e della dichiarazione dei redditi come forma di garanzia.

Non tutti, però, hanno uno stipendio fisso. In questo caso, pertanto, bisogna avanzare richiesta per un mutuo senza basta paga. Anche in tale circostanza, ovviamente, l’istituto di credito chiederà delle garanzie. Nel paragrafo seguente vedremo di quali si tratta.

Come ottenere un mutuo senza busta paga: quali garanzie presentare?

Per acquistare un’abitazione attraverso un mutuo senza busta paga bisogna fornire all’istituto di credito altre forme di garanzie. Ad esempio la banca potrebbe accordare l’erogazione di un mutuo senza busta paga, ma con ipoteca, a favore di un soggetto che ha la proprietà di un immobile.

La soluzione più diffusa e immediata è quella di affidarsi ad un garante, che potrebbe essere ad esempio un genitore. Tale figura si assume la responsabilità di pagare, nel caso in cui il soggetto richiedente il mutuo non adempia ai propri doveri. A questa forma di garanzia viene affiancata, inoltre, l’ipoteca su una casa di proprietà, propria o di un parente. I lavoratori autonomi che non hanno uno stipendio fisso, possono a loro volta offrire come forma di garanzia un immobile di proprietà. Ma non solo, devono presentare le dichiarazioni dei redditi degli ultimi anni e un prospetto inerente le previsioni di guadagno future.

Se tutto questo non bastasse, i soggetti under 36 senza busta paga possono accedere al fondo di garanzia Consap, grazie a cui è lo Stato a ricoprire il ruolo di garante della richiesta di mutuo. Oltre al requisito anagrafico, bisogna rispettare altre caratteristiche, come ad esempio un Isee inferiore a 40 mila euro. Ogni banca comunque, è bene sottolineare, può richiedere delle garanzie ad hoc. Si invita pertanto a rivolgersi direttamente all’istituto di credito di proprio interesse per ottenere maggiori informazioni in merito.

Chi può richiedere un mutuo senza busta paga né garante

Come visto sono diverse le garanzie che è possibile presentare, nel caso in cui non si percepisca un reddito fisso. La forma più comune è quella di rivolgersi ad un garante. Ma come fare se non c’è nessuna persona che possa ricoprire tale ruolo? Ebbene, in questo caso bisognerà avanzare richiesta di un mutuo senza busta paga né garante.

Tra i soggetti che possono avvalersi di tale opportunità si annoverano, come visto prima, i titolari di partita Iva. Quest’ultimi devono aver aperto la partita Iva da almeno tre anni e presentare almeno due dichiarazioni dei redditi. Ma non solo, può essere richiesto di rispettare altri parametri, come ad esempio non avere altri finanziamenti in corso e presentare un estratto conto regolare. La banca considera anche la percentuale di mutuo richiesto. In assenza di garante si consiglia di richiedere un importo inferiore al 30%.

Tra coloro che possono richiedere un mutuo senza busta paga né garante, inoltre, si annoverano i giovani under 36. Quest’ultimi possono richiedere un mutuo a garanzia statale per acquistare la casa, a patto di avere un Isee inferiore a 40 mila euro. Oltre agli under 36, hanno diritto a tale agevolazione anche altre categorie di soggetti richiedenti, come, ad esempio:

  • giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio che hanno costituito un nucleo da almeno due anni;
  • nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi;
  • conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati.

Come richiedere un mutuo senza busta paga: la procedura completa

Per richiedere un mutuo senza busta bisogna innanzitutto rivolgersi all’istituto di credito di riferimento che provvederà a fornire opportune informazioni in merito ai documenti richiesti per avanzare con la procedura. Tra questi si annovera un modulo ad hoc predisposto dalla banca, attraverso cui, in genere, viene chiesto di indicare tutta una serie di informazioni, quali:

  • dati anagrafici;
  • residenza;
  • informazioni inerenti la propria abitazione. Ovvero bisogna indicare se si è in affitto, se si possiede un altro immobile di proprietà oppure si abiti presso terzi.;
  • composizione del proprio nucleo familiare e le eventuali persone a carico;
  • eventuali redditi percepiti dai singoli richiedenti e degli eventuali garanti;
  • informazioni inerenti il proprio stato occupazionale, ovvero se si è lavoratori dipendenti o autonomi;
  • dichiarare di non avere altri debiti oppure sì. In quest’ultimo caso si deve precisare l’importo e l’identità dei creditori.

Una volta compilato questo modulo, bisogna inviarlo alla banca che provvederà a fornire il proprio parere di fattibilità. A questo punto si deve inviare tutta la documentazione al fine di permettere alla banca di verificare l’esattezza dei dati forniti con la richiesta di mutuo. Tra i documenti richiesti si annoverano, ad esempio, le ultime dichiarazioni dei redditi.

Ma non solo, la banca può richiedere anche altri documenti, come il certificato di stato civile e quello di nascita. Una volta in possesso di tutta questa documentazione, la banca effettua ulteriori accertamenti, ad esempio sui beni offerti in garanzia. In caso di responso positivo delibera il mutuo. A seguire bisogna fissare la data di stipula dell’atto e iniziare a pagare le rate spettanti.

Un mutuo senza busta paga si può surrogare o rinegoziare?

Modificare le condizioni del mutuo quando si stanno già pagando le rate è possibile. Questo a patto che entrambe le parti interessate, ovvero la banca e il soggetto richiedente, siano d’accordo. In particolare il soggetto debitore può richiedere di modificare il tasso di interesse e pagare delle rate più basse. Vi sono anche casi in cui invece, in seguito ad un miglioramento della situazione economica, un soggetto richieda di pagare una somma maggiore e ridurre il periodo di ammortamento, in modo tale da pagare meno interessi. In ogni caso, è bene sottolineare, la banca non è obbligata ad accordare la rinegoziazione del mutuo. Spetta infatti all’istituto di credito decidere se concedere o meno tale possibilità, a prescindere dal fatto che si tratti di un mutuo con o senza busta paga.

In caso di risposta negativa, il cliente potrebbe decidere di rivolgersi ad un altro istituto di credito per richiedere la surroga. Anche tale soluzione, in linea generale, può essere richiesta da coloro che hanno sottoscritto un mutuo senza busta paga. Grazie alla surroga il soggetto interessato può trasferire il proprio mutuo da una banca a un’altra, senza dover pagare penali o costi aggiuntivi particolarmente elevati. Il tutto, ovviamente, al fine di beneficiare di condizioni contrattuali più vantaggiose. Anche in questo caso, comunque, non si può essere certi che la richiesta venga accertata. Spetterà sempre alla banca presso cui si avanza la domanda, infatti, decidere se procedere o meno con tale operazione.

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