Gli asset sotto i riflettori di questa settimana. Dagli indici americani al forex, dal petrolio alle commodities passando dai titoli azionari.
I mercati azionari si prendono una pausa di riflessione e durante la scorsa settimana ritracciano lasciando diversi punti sul campo. Il Nuovo Continente, ed in particolare il settore tecnologico, sembra il più penalizzato, ma anche l’eurozona indietreggia. L’oro prosegue la discesa e il Bitcoin inverte la tendenza a ribasso. Il dollaro americano appare rinvigorito e forte contro tutte le principali valute e anche il petrolio continua ad avanzare. Analizziamo il contesto e le impostazioni tecniche nel dettaglio.
Europa vs Stati Uniti
I mercati europei si mostrano piuttosto coerenti e legati da una debolezza generale. Il peggiore listino dell’eurozona, tra le Borse principali, è l’indice di Francoforte con una flessione dell’1,48%, seguito dal FTSEMib40 con un calo dell’1,24% e dal Cac40 che cede l’1,22%. Migliore listino del Vecchio Continente, il mercato spagnolo Ibex35, che lascia sul terreno lo 0,9%.
Gli indici americani evidenziano una perdita molto più marcata con un cedimento della struttura tecnica di medio periodo. Il Nasdaq Composite scende del 4,5%, seguito dall’S&P500, con una flessione del 2,04% e dall’indice Dow Jones, che perde l’1,38%.
Tra i comparti europei dello Stoxx sotto i riflettori il settore dei viaggi e tempo libero, che segna una performance positiva del +3,29%, i petroliferi con un rialzo del +2,01% e l’assicurativo con una salita del 2,27%. Molti i comparti che invece restano indietro ed in particolare il tecnologico che registra un -4,84% e il farmaceutico con un -4,15%.
Negli Stati Uniti, tra i settori del Dow Jones, anche gli operatori premiano i petroliferi (+4,62%) e i viaggi e il tempo libero (+2,05%). Restano indietro invece gli altri comparti ed in particolare: la filiera dell’auto, con un calo del 9,72, la distribuzione con una flessione del 4,33%, i tecnologici, le utility e i materiali di base.
EUR/USD indeciso, Il Cable ritraccia
Nei primi giorni della scorsa settimana l’euro sembrava deciso a riprendersi parte dei punti persi nell’ultimo periodo, ma le ultime due sessioni di Borsa hanno subito smentito questa sensazione. La moneta unica appare indecisa e debole contro un dollaro che si rafforza nei confronti di tutte le principali valute, come dimostrato dall’andamento del Dollar Index.
La Pin Bar Reversal formata sul livello di resistenza a quota 1,22 è stato il primo segnale di debolezza, poi seguito dalla giornata fortemente negativa di venerdì. Attualmente l’euro, per poter sperare in una ripartenza convinta, deve recuperare l’area di 1,21 e puntare con fermezza al test di 1,22. Sotto il livello di supporto invece si potrebbe assistere ad uno scivolamento dell’EUR/USD verso il primo obiettivo short a 1,20.
Il Cable (GBP/USD) indietreggia, dopo l’inversione sulla Pin Bar Reversal del 24 febbraio 2021. Attualmente il cambio si trova sotto il supporto a quota 1,40 e in direzione del test della trendline di medio lungo termine. Importante il mantenimento dell’area di prezzo per un possibile recupero.
Oro in calo e Petrolio in trend
L’oro non arresta la discesa e continua il calo avviato dal 7 agosto 2020. Il prezzo prosegue a ribasso e non sembra trovare le energie per contrastare l’impostazione negativa del trend. Dopo la violazione del livello di supporto a quota 1.750$, in caso di mancanza di recupero dell’area di prezzo, il primo obiettivo short si potrebbe collocare in zona 1.680$.
Settimana in rosso anche per il Silver, che resta comunque ancora all’interno della trendline positiva di breve e medio periodo. La mancanza di correlazione tra i due metalli preziosi appare evidente e la forza relativa dell’argento continua a restare superiore rispetto al parente più nobile, come dimostrato dall’andamento del Gold/Siver ratio ancora in leggero calo, anche se piuttosto vicino ad una fase di consolidamento.
Il petrolio, WTI e Brent, continua il rally, nonostante l’ultima sessione di mercato sia stata negativa. L’impostazione tecnica appare rialzista e non sembra mostrare segnali di cedimento. Un cambio di view in ottica short sarebbe possibile solo sotto i supporto statici rispettivamente di 58$ per il WTI e di 60$ per il Brent.
Prese di beneficio per il Bitcoin
Il Bitcoin (BTC/USD) indietreggia con un’inversione di tendenza marcata e caratterizzata da un forte aumento della volatilità. La criptovaluta perde oltre il 19% dai massimi raggiunti in area 57.500$ in data 21 febbraio 2021 e si assesta sul supporto in zona 46.180$.
La barra di indecisione formata nella seduta di venerdì, anche inside bar, lascia presagire una fase di assestamento, ma la rottura del minimo potrebbe condurre la moneta digitale verso il supporto più vicino a quota 41,000$. Un cambio di prospettiva in ottica long sarebbe possibile invece alla violazione del massimo della giornata di venerdì scorso con il primo target rialzista che si potrebbe piazzare in area 52.000$.
Gli asset sotto i riflettori della settimana
Questa settimana sotto i riflettori si evidenziano alcuni titoli ed in particolare: Deere, Dell Technologies, Broadcom, Fortinet, Iac Interactive e Index laboratories.
Da aggiungere alla lista dei titoli da tenere monitorati anche: Chipotle Mexican Grill,Micron Technology, Starbucks e Zebra Technologies.
Tra le azioni di Borsa Italiana sotto la lente di settimana sul FTSEMib40: CNH Industrial, Prysmian e Moncler. Sul segmento Midcap e Star invece: SeSa e MutuiOnline.
Nel Forex si sottolinea il movimento di ritracciamento del Cable (GBP/USD) e la rivalutazione del dollaro americano contro le valute esotiche ed in particolare USD/TRY, USD/MXN e USD/ZAR, che forniscono sempre movimenti interessanti.
Tra i metalli sempre in evidenza il Copper (Future Full0321), che indietreggia sulla resistenza a quota 4,30 e si appoggia al supporto in area 4,07.
Da monitorare tra le soft commodities è ancora l’andamento del Corn (Future Full0521), che si assesta sul livello di supporto a quota 543 dopo il lungo rally. Da seguire sempre la Soybean Oil (Future Full0521), che prosegue nella corsa e raggiunge quota 49,94 in chiusura di settimana, formando una Pin Bar di continuazione all’interno del trend rialzista partito a maggio 2020.
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