La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 10 al 16 maggio)

Ufficio Studi Money.it

09/05/2021

Gli asset sotto la lente di questa settimana. Dagli indici europei all’S&P500, dai titoli azionari al Bitcoin passando attraverso oro, forex e petrolio.

La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 10 al 16 maggio)

I mercati azionari europei affrontano le prossime sedute ricche di sfide con impostazioni tecniche incoraggianti. L’S&P500 sembra intenzionato a continuare la corsa, registrando progressivamente nuovi massimi storici, mentre il Nasdaq Composite arretra di fronte alle prime difficoltà. Il lingotto si trova ad una prova delicata, mentre il petrolio, WTI, si presenta timido al test della livello statico e indietreggia. Prova importante anche per il Bitcoin, che tenta di recuperare il terreno perduto. Il dollaro americano si presenta debole contro le principali valute, in particolare euro e sterlina. Interessante infine il movimento di crescita del Copper.

Europa vs Stati Uniti

I mercati europei si riportano in trend ed evidenziano una ripresa di forza. Da segnalare in particolare l’andamento del listino spagnolo, L’ibex35, che imposta una progressione decisa di breve termine. Anche il Cac40 mostra vigore, mentre l’indice di Francoforte e il FTSEMib, saliti molto in precedenza, riprendono il movimento positivo con più fatica.

Settimana positiva per i listini dell’euro zona con l’Ibex35, che continua la corsa e si porta in vetta alla lista dei migliori mercati del Vecchio Continente, con un rialzo del 2,77%. A seguire il FTSEMib con una performance del +1,95%, il Cac40 con un +1,85% e il Dax30 con una crescita dell’1,74%.

Fase eterogenea invece per gli indici americani dove l’S&P500 registra nuovi massimi storici giornalieri, mentre i tecnologici, rappresentati dal Nasdaq Composite, faticano a riprendere il trend di base e si scontrano con la resistenza statica in area 14.200 punti per poi indietreggiare.

Tra le performance USA in verde l’S&P500, che chiude la settimana con una salita dell’ 1,18% e il Dow Jones, che registra un +2,59%. In difficoltà apparente invece il Nasdaq Composite che perde l’1,53%.

Tra i settori europei dello Stoxx dell’area euro si rileva la crescita dei materiali di base con una salita dell’+5,18% oltre alle costruzioni e materiali edili con un +4,38%, seguite dai petroliferi con un +4,24%. In rosso invece pochi comparti che non raggiungono il punto percentuale di perdita.

Negli Stati Uniti, tra i settori del Dow Jones, sotto la lente delle ultime cinque sedute di mercato, evidenziamo anche in questo caso i materiali di base, con una salita del +13,49% e i petroliferi con una crescita del +8,38%. I peggiori comparti si dimostrano invece la filiera dell’auto, con una flessione del 3,11%, come la scorsa settimana, e i viaggi e tempo libero con un calo del 3,10%.

EUR/USD in salita. Cable al test della resistenza

L’euro perde terreno contro il biglietto verde ad inizio settimana per poi recuperare nelle ultime sessioni di mercato e chiudere la settimana a quota 1,2166. La rottura delle trendline di breve/medio periodo restituisce un’po’ di brillantezza alla moneta unica che si accinge a testare l’area di 1,22.

Una violazione potrebbe condurre il prezzo verso il successivo obiettivo a 1,2350. In caso di rifiuto del breakout si potrebbe invece rivedere la major al test della trendline di breve periodo e del supporto statico a 1,19.

La debolezza del dollaro si manifesta anche nel Cable (GBP/USD), dove la sterlina britannica si porta al test della resistenza in area 1,40. Una rottura permetterebbe l’uscita del cambio dalla fase laterale nella quale è ingabbiato dall’inversione del 25 aprile 2021.

L’Oro al test resistenza. Petrolio indeciso

Il Gold si appresta ad affrontare la prima prova importante, dopo l’inversione di breve periodo avvenuta sulla base di consolidamento a quota 1.650$. Il test della trendline di medio termine deciderà il movimento del lingotto nelle prossime settimane. Una rottura rialzista del livello dinamico porterebbe il prezzo verso l’area dei 1.900$. In caso contrario si potrebbe vedere il prezzo rientrare verso al banda laterale creata sul livello del cambio di tendenza.

Il petrolio, WTI, arretra di fronte al primo ostacolo, rappresentato dall’area di prezzo a quota 67$. Il barile appare indeciso sul breakout e mostra titubanza per un allungo importante. E’ possibile un nuovo tentativo di rottura che, in caso di successo, porterebbe il petrolio verso l’area dei 70$. Un ulteriore indecisione, con conseguente discesa, potrebbe invece condurre al test della trendline dinamica di medio termine e del supporto in zona 60$.

Il Bitcoin ad una prova importante a quota 60.000$

Il Bitcoin (BTC/USD) riprende la salita e si porta al test della resistenza a 60.000$. Il recupero della trendline positiva di medio periodo restituisce energia al movimento, che si appresta ad affrontare una prova fondamentale. La violazione del livello potrebbe condurre la criptovaluta al test del massimo storico. In caso contrario si potrebbe vedere uno slittamento della quotazione verso l’area di inversione della tendenza di breve periodo a 48.000$.

Importante quindi la tenuta del livello dinamico per la prosecuzione del trend e un accelerazione rialzista per registrare i nuovi top di periodo.

Gli asset sotto i riflettori della settimana

Nelle prossime sedute di mercato da tenere sotto la lente alcuni titoli ed in particolare: Comcast, Costco, Fortinet, Garmin, Caterpillar, Deere, Dollar General, Fedex, Progressive, Oracle, Northern Trust e Old Dominion Freight.

Da aggiungere alla lista delle azioni da tenere monitorate anche: T. Rowe Price, Abbvie, American Express, Berkshire Hathaway, Capital One Financial, Hca Healthcare, Home Depot, Goldman Sachs, Sherwin Williams, Target e United Parcel.

Tra i titoli del mercato italiano sotto i riflettori sul FTSEMib40: CNH Industrial, A2a, Poste Italiane, Prysmian e IntesaSanpaolo. Sul segmento Midcap e Star invece ancora,De Longhi oltre a SeSa, Zignago Vetro e Reply.

Nel Forex si evidenzia la tendenza del Cable (GBP/USD), il Kiwi (NZD/USD) e lo USD/CAD. Tra i cambi contro euro invece: l’EUR/JPY e EUR/NOK. Oltre alle valute emergenti ed in particolare: USD/ZAR e USD/MXN.

Tra i metalli preziosi resta interessante l’allungo del Palladio (Future Full0621), mentre tra gli industriali ancora in evidenza la fuga del Copper (Future Full0721). Tra le soft commodities sotto la lente il Corn (Future Full0721). Infine si segnala la progressiva volata del Lumber (Future Full0721).

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