La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 15 al 21 marzo)

Ufficio Studi Money.it

14/03/2021

Gli asset sotto i riflettori di questa settimana. Dagli indici internazionali al petrolio, passando dalle criptovalute al forex, fino ai titoli azionari.

La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 15 al 21 marzo)

I mercati azionari europei ripartono dopo la breve pausa di assestamento. Negli Stati Uniti invece l’indice americano S&P500 si porta alla prova del massimo storico. Discorso diverso per il Nasdaq100, che riprende parte dei punti persi durante il ritracciamento, ma mostra ancora debolezza. Forte invece il movimento del Bitcoin che ritorna sopra quota 61.000$ e del petrolio in deciso trend rialzista. Recupero dell’euro nei confronti del dollaro americano e dell’oro, che dimostra una timida reazione nell’ultima settimana di scambi.

Europa vs Stati Uniti

I mercati europei ripartono, dopo la pausa di consolidamento della settimana precedente. La “maglia rosa” spetta al FTSEMib40 con una crescita del +5,00%, seguito dal Cac40 con una salita dello 4,56%, dall’indice Ibex35 con un +4,32% e dal tedesco Dax30 con un rialzo +4,18%.

Gli indici americani invece, mostrano una situazione eterogenea, con il listino S&P500 in salita e al test del massimo storico ed un Nasdaq Composite in ripresa, ma che mostra ancora incertezza. Le performance della settimana passata registrano comunque segnali positivi. Il Dow Jones cresce del 3,90%, il Nasdaq Composite prende il 2,82%, mentre l’S&P500 segna un rialzo del +2,47%.

Tra i settori europei dello Stoxx si rilevano delle crescite interessanti. In evidenza le performance dei beni di consumo con una salita del +6,58%, le telecomunicazioni che segnano un rialzo del +6,75%, le costruzioni e i materiali edili con un +5,69% e le utility con una salita del 5,27%. Nessun segno rosso per i comparti del Vecchio Continente.

Negli Stati Uniti, tra i settori del Dow Jones, gli operatori premiano le la filiera delle auto (+12,49%) i materiali di base (+6,33%). In salita anche il chimico con un +4,29% e i viaggi e tempo libero (+4,43%). Si evidenzia il segno verde per tutti gli altri camparti americani.

L’euro riprende punti preziosi. Il Cable torna a salire

La moneta dell’eurozona (EUR/USD) rialza la testa ed evidenzia una rinnovata energia durante le scorse cinque sessioni di scambi. Il segno positivo della scorsa settimana non è però sufficiente per un cambio di tendenza di breve periodo, che resta ancora impostata a ribasso. Attualmente il prezzo si trova a quota 1,1954, ma solo una violazione della resistenza statica in area 1,22, potrebbe lasciare spazio ad uno scenario long. Il passaggio della media mobile a 200 periodi sembra sostenere il prezzo. La rottura del supporto a quota 1,1915 riporterebbe invece il cambio verso il primo target short in zona 1,1750.

La debolezza di questa settimana del dollaro americano è confermata anche dal Dollar Index che mostra un evidente calo del biglietto verde contro il basket delle principali valute.

Anche il Cable (GBP/USD) mostra la prosecuzione del trend rialzista della sterlina, che si riprende parte del terreno perduto durante il ritracciamento dell’ultimo periodo, sfruttando la svalutazione del dollaro. In questo caso il contesto appare più chiaro con la moneta britannica in fase di rivalutazione di medio periodo e da fine marzo 2020.

Oro in leggera ripresa. Il Petrolio continua la volata

L’oro mostra qualche timido segnale di ripresa, ma non sembra trovare ancora le forze per una ripartenza decisa. I venditori detengono il controllo del mercato e la situazione non sembra destinata a cambiare nel breve periodo. Solo una rottura della resistenza statica in area 1.800$ lascerebbe spazio ad un’inversione di tendenza. Per il momento il trend di breve e medio periodo resta comunque impostato a ribasso. Primo obiettivo short in caso di violazione del supporto a quota 1.650$ si potrebbe collocare in area 1.600$.

Riparte anche l’argento che chiude le ultime cinque sessioni di mercato in area 25,92$. La forza relativa dell’argento rispetto al parente più nobile continua ad essere evidente, come dimostrato anche dal Gold/Silver ratio ancora in calo.

Altro scenario per il petrolio, WTI e Brent, che prosegue la volata rialzista. Il Wti si trova alla prova della resistenza statica in area 65,61$, mentre il Brent al test dei 70$. Il movimento positivo continua e sembra puntare verso obiettivi più elevati. Il prossimo target per il Wti si potrebbe inserire a 70$, mentre per il Brent si potrebbe piazzare a 73$.

Il Bitcoin allunga e registra il nuovo massimo storico

Il Bitcoin (BTC/USD) accelera durante la scorsa settimana e recupera i punti persi nella discesa, che ha caratterizzato la fine del mese di febbraio 2021. La criptovaluta supera inoltre il massimo storico registrato a quota 57.489$ e segna un nuovo valore a 61.170,65$. L’impostazione tecnica di breve periodo appare positiva e proiettata a rialzo. Solo una violazione di quota 45.100$ potrebbe cambiare lo scenario attuale e indirizzarlo in ottica ribassista.

Ripresa anche per Ethereum (ETH/USD) che chiude la settimana a 1.920$ e si porta al test della resistenza statica in area 2.000$.

Gli asset sotto i riflettori della settimana

Questa settimana sotto i riflettori si evidenziano alcuni titoli ed in particolare: Comcast, Discovery Inc., Expedia, Fifth Third Bancorp, Svb Financial, Bank Of America e Caterpillar.

Da aggiungere alla lista dei titoli da tenere controllati in settimana anche: Eaton Corporation, Deere, Dell Technologies, FedEx, Goldman Sachs e Johnson Controls.

Tra le azioni del mercato italiano sotto la lente sul FTSEMib40: Interpump, IntesaSanpaolo, Eni, Diasorin, CNH Industral e Tenaris. Sul segmento Midcap e Star invece MutuiOnline e Tamburi e sull’AIM Italia, Digital Value.

Nel Forex si sottolinea il movimento del: Kiwi (NZD/USD), con il rimbalzo della major sulla trendline di medio periodo e attualmente alla prova della resistenza statica in zona 0,7250; del Cable (GBP/USD), al test di quota 1,40; dello USD/CAD che sembra intenzionato a violare il supporto statico a quota 1,2520 e il minimo della barra del 25 febbraio in area 1,2468.

Tra i metalli industriali in evidenza il Copper (Future Full0521), in ripresa dopo il pullback sull’area di consolidamento del prezzo a quota 4,14.

Tra le soft commodities da seguire sempre la Soybean Oil (Future Full0521), che prosegue la volata e chiude la settimana in zona 55,36 e il Cotton n.2 (Future Full0521), che rimbalza sul supporto statico a 83,5 e chiude le ultime cinque sessioni di mercato a 87,56.

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