Gli asset sotto la lente di questa settimana. Dagli indici ai titoli azionari passando dall’oro, Bitcoin e petrolio.
I mercati azionari internazionali prendono vigore e chiudono la settimana in modo propositivo. Gli indici americani segnano le performance migliori, ma il Vecchio Continente resta in linea, anche se con guadagni meno marcati. L’euro e l’oro tentano una ripresa, ma sembrano deboli nei confronti delle rispettive resistenze. Il petrolio invece continua la volata, mentre il Bitcoin non sembra trovare le forze per contrastare la discesa.
Europa vs Stati Uniti
Settimana molto positiva per le Piazza americane, che trovano un rinnovato vigore. In verde, anche se meno forti, le Borse del Vecchio Continente, che chiudono la settimana all’insegna della crescita.
Tra le performance dell’eurozona, si segnala il risultato del mercato italiano, migliore listino europeo, con il FTSEMib che prende l’1,16%, a seguire il Dax30 con un +1,04%, il francese Cac40 che sale dello 0,82% ed infine l’Ibex35 con un +0,71%.
Gli Indici americani sugli “scudi” durante la scorsa settimana di mercato con l’S&P500 che registra un rialzo del 2,74%, il Nasdaq Composite guadagna il 2,46%, mentre il Dow Jones, migliore Piazza USA, registra un +3,45%.
Tra i settori europei dello Stoxx dell’area euro sotto i riflettori della scorsa settimana, i materiali di base con un +4,74%, le banche commerciali (+2,16%) e i beni e servizi per l’industria (+2,02%). In negativo invece alcuni comparti tra cui i le utility con un -1,38.
Negli Stati Uniti, tra i settori del Dow Jones, sotto i riflettori si evidenziano: le banche commerciali che salgono del 6,49%, la filiera dell’auto che cresce del +6,69% e i petroliferi con +6,06%. In discesa invece non si segnala nessun comparto del mercato.
L’EUR/USD in crescita. Il Cable (GBP/USD) indietreggia
L’euro registra una settimana di ripresa contro il biglietto verde (EUR/USD) e affronta la resistenza dinamica rappresentata dalla linea di trendline di medio termine e il passaggio della SMA(200). Ad oggi non sembra che la moneta unica possa varcare tale soglia, come evidenziato dal riassorbimento dei massimi delle scorse sedute. Un cambio di tendenza definitiva a rialzo sarebbe confermato solo dalla violazione dell’area a quota 1,2045.
Ad oggi la major potrebbe comunque indietreggiare nuovamente. In caso di perdita di terreno e fallimento del breakout, si potrebbe assistere ad un prezzo al test degli 1,1846.
Movimento di indecisione invece per il Cable (GBP/USD) che inizia la settimana scorsa di mercato con la rivalutazione della sterlina per poi concludere con due sessioni negative consecutive e il ritorno quasi sulla posizione di partenza. L’impostazione tecnica, in questo contesto, non appare favorevole per la valuta britannica che risulta debole nei confronti del dollaro e sembra intenzionata a scendere ancora.
L’Oro incerto. Il Petrolio in corsa
Il Gold prova a recuperare, ma si scontra con la resistenza statica a quota 1.800$. Il lingotto non sembra trovare le energie per un allungo importante ed è possibile che si giri nuovamente a ribasso. In quel caso il primo obiettivo short si potrebbe collocare a 1.750$. Cambio di scenario solo sopra quota 1.850$.
Situazione tecnica favorevole invece per il petrolio, WTI, con la continuazione del trend rialzista caratterizzato da barre a range e body ristretto. Il barile non sembra intenzionato a lasciare spazio alle vendite, nonostante la progressione che dura dal 20 maggio 2021 senza particolari ritracciamenti. Primo obiettivo long a quota 76$, mentre un cambio di tendenza sarebbe plausibile solo sotto i 66,5$ e la trendline dinamica di medio termine.
Il Bitcoin si assesta nuovamente
Il Bitcoin (BTC/USD) si assesta nuovamente in area 33.000$, dopo l’ulteriore flessione dettata dalla rottura di del supporto in zona 35.000$. La moneta digitale continua a mostrare debolezza e nervosismo, con ombre pronunciate e ampi body.
Ad oggi non sembra possibile un cambio di tendenza in ottica positiva. Scenario che sarebbe da considerare solo sopra quota 40.700$. In quel caso si potrebbe pensare ad un cambio deciso di direzione ma, per il momento, appare poco probabile. Importante il mantenimento dell’area di prezzo dei 30.000$, sotto i quali si assisterebbe ad una nuova correzione.
Gli asset sotto i riflettori della settimana
Nelle prossime sedute di mercato da monitorare alcuni titoli ed in particolare: Fortinet, Intuit, Public Storage, Adobe, Alphabet, Charter Communication, Copart T. Rowe Price, Estee Lauder e Costco.
Da aggiungere alla lista delle azioni sotto la lente anche: Microsoft, Target, Liberty Broadband, Facebook, Nike e Idexx Laboratories.
Tra i titoli del mercato italiano sotto la lente sul FTSEMib40: Campari, Prysmian, Banca Generali, Amplifon, Interpump, Recordati e Diasorin. Sul segmento Midcap e Star invece Tamburi, SeSa e Digital Value.
Nel Forex in evidenziano per le prossime cinque sessioni alcuni cambi contro dollaro americano tra cui: USD/CAD, GBP/USD e USD/NZD. Oltre alle valute esotiche USD/TRY, USD/MXN e USD/ZAR.
Tra i metalli industriali segnaliamo il Copper (Future Full0721) e tra gli energetici il Natural Gas (Future Full0721).
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