Gli asset sotto la lente di questa settimana. Dagli indici ai titoli azionari, dal Bitcoin ai metalli preziosi, passando dal forex al petrolio.
I listini azionari si presentano a questa nuova settimana di mercato con situazioni molto diverse, soprattutto nel panorama del Vecchio Continente. Gli indici europei si dividono, tra chi cerca di recuperare punti preziosi e chi invece si trova in fase di consolidamento.
Negli Stati Uniti i tecnologici sembrano faticare, con il Nasdaq100 che non riesce a proseguire la corsa. Più lenta appare anche la reazione dell’S&P500 che, nonostante la registrazione del nuovo massimo storico, sembra aver rallentato la marcia. Situazione in miglioramento per il Bitcoin, che recupera parte del terreno perduto nel mese di aprile e il petrolio, in fase di rialzo. L’euro invece arretra nei confronti del biglietto verde in chiusura di settimana.
Europa vs Stati Uniti
I mercati europei escono dalla settimana precedente con scenari differenti. Il listino spagnolo recupera qualche punto rispetto agli altri indici di mercato e continua la progressione. Un’impostazione simile tocca anche l’indice Cac40, che scende solo nelle ultime due sedute, ma registra una settimana ancora positiva. Altra impostazione invece per il Dax e il FTSEMib che, dopo l’allungo dell’ultimo periodo, si consolidano in una fase laterale.
Tra i listini dell’euro zona il FTSEMib, peggiore indice europeo, scende dell’1,00%, seguito dal Dax30 con una flessione dello 0,94%. In verde invece il Cac40 con un +0,18% e l’Ibex35, che chiude con un rialzo del 2,28%.
Fase di consolidamento per gli indici americani che continuano invece ad oscillare sui valori della scorsa settimana. L’S&P500 registra il nuovo massimo storico, ma non allunga, mentre il Nasdaq Composite arriva al test del top, registrato il 16 febbraio 2021, e poi retrocede.
Tra le performance a stelle e strisce in lieve discesa il Dow Jones che registra un -0,48%, il Nasdaq Composite che perde lo 0,24%, mentre l’S&P500 chiude la settimana in parità con un +0,12%.
Tra i settori europei dello Stoxx dell’area euro si rileva un forte rialzo delle banche commerciali con una salita dell’+1,58%, i tecnologici con un balzo del +7,51%, seguite dalla moderata crescita delle costruzioni e materiali edili con un +1,59%. In rosso invece molti comparti tra cui: la filiera dell’auto con un -2,92%, i materiali di base con una flessione del 2,69% e le utility con una discesa del 2,86%.
Negli Stati Uniti, tra i settori del Dow Jones, sotto i riflettori della scorsa settimana evidenziamo in particolare il petroliferi con una salita del +4,42% e le banche commerciali con una crescita del +2,79%. I peggior comparti si dimostrano, anche in questo caso, la filiera dell’auto con una flessione del 2,16% e il farmaceutico con un calo dell’1,65%.
EUR/USD al test del supporto dinamico
L’euro sembra proseguire nel suo cammino di apprezzamento contro il dollaro (EUR/USD) fino alla giornata di venerdì, quando perde tutti i punti guadagnati durante la settimana. La seduta del 30 aprile si conclude in profondo rosso e sotto il supporto statico in zona 1,20. Ad oggi diventa fondamentale la tenuta del livello dinamico passante in area 1,960, sotto il quale la major potrebbe scivolare nuovamente all’interno del trend ribassista di medio termine.
Sessione di venerdì forte per il dollaro americano contro le principali valute, come dimostrato dalla tendenza del Dollar Index.
Di questa energia ne risente anche il Cable, che chiude la settimana a 1,3818, restando in una fase di lateralità compresa tra un massimo di 1,40 ed un minimo di 1,3680.
L’Oro indietreggia sulla resistenza. Il Petrolio riprende la salita
Il Gold, dopo il breakout della fase laterale, allunga fino alla resistenza a quota 1.800$ e poi indietreggia. Il livello sembra rifiutare la violazione, con il prezzo che ritorna verso il supporto statico in zona 1.750$, parte alta della banda di oscillazione.
Ad oggi è importante la tenuta del supporto, in caso di test ribassista. Una rottura potrebbe condurre il lingotto verso il primo obiettivo short in zona 1.680$. Una ripresa della tendenza sarebbe confermata solo sopra l’area dei 1.800$.
Il petrolio, WTI, recupera ad inizio settimana per poi cedere qualche punto nell’ultima sessione di mercato. Il barile riprende quindi il trend positivo di breve periodo e si dirige verso il test di quota 67$. Un breakout rialzista potrebbe indirizzare il movimento verso l’area dei 70$. Importante il mantenimento della quotazione all’interno della trendline positiva di medio termine.
Il Bitcoin recupera punti preziosi
Il Bitcoin (BTC/USD) si riprende punti preziosi dopo l’importante flessione avviata il 14 aprile 2021 e terminata il 25 aprile sulla base di consolidamento a quota 49.000$. In quell’occasione la moneta digitale ha perso oltre il 24% violando la trendline dinamica di medio termine. La flessione sembrava indirizzare la criptovaluta verso un’inversione di tendenza, ma il rimbalzo sviluppato sulla base di consolidamento ha riportato il prezzo all’interno della fase rialzista.
Ad oggi è importante la violazione dell’area di prezzo in area 60.000$, per poi puntare al test del livello che ha generato il cambio di tendenza a quota 65.000$.
Un cambio di view in ottica short sarebbe possibile sotto il supporto a 55.500$ e la trendline di medio termine. In quel caso il Bitocin potrebbe ritornare nella zona del pullback.
Gli asset sotto i riflettori della settimana
Questa settimana sotto la lente e da tenere monitorati alcuni titoli tra cui: Alphabet, Target, Sherwin Williams, Berkshire, Capital One Financial e Mc Donald’s.
Da aggiungere alla lista delle azioni da tenere monitorate anche: Public Storage, Estee Lauder, Thomson Reuters, United Parcel Service, Waste Management e Old Dominion Freight Line.
Tra i titoli del mercato italiano sotto i riflettori sul FTSEMib40:Prysmian, A2a, Poste Italiane, Interpump e IntesaSanpaolo. Sul segmento Midcap e Star invece ancora De Longhi, Tamburi Investment Partners e Unieuro.
Nel Forex si sottolinea il movimento dell’EUR/JPY, EUR/NOK, NZD/USD, e USD/CAD. Oltre alle valute emergenti ed in particolare: USD/MXN.
Tra i metalli preziosi ancora interessante il movimento del Palladio (Future Full0621). Tra gli industriali invece in evidenza sempre il Copper (Future Full0721).
Infine si segnala la continua fuga del Lumber (Future Full0521).
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