La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 5 all’11 luglio)

Ufficio Studi Money.it

4 Luglio 2021 - 14:51

Gli asset sotto la lente di questa settimana. Dagli indici ai titoli azionari passando dal gold, petrolio, Bitcoin e commodities.

La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 5 all’11 luglio)

I mercati azionari americani salgono con vigore, mentre i listini europei faticano. Situazione difficile anche per la moneta unica contro il biglietto verde e per l’oro, che non trovano l’inversione di tendenza. Continuazione del rally invece per il petrolio WTI e BRENT che proseguono la corsa, mentre rimane in stallo il Bitcoin (BTC/USD) che non riesce a riprendere il trend rialzista.

Europa vs Stati Uniti

Settimana in verde per i listini del Nuovo Continente, mentre dall’altra sponda del mercato, il Cac40 e l’Ibex35 soffrono, seguite dal FTSEMib in leggera perdita.

Tra le performance dell’eurozona molto male la settimana di Borsa per Spagna e Francia, con i rispettivi listini che chiudono le cinque sedute di mercato a -2,06% e -1,06%. In negativo anche Piazza Affari con il FTSEMib che perde lo 0,89%. Migliore performance per il Dax che registra una leggera salita del +0,27%.

Gli Indici americani invece proseguono la corsa e tutti i principali mercati mostrano grande energia. Il Nasdaq Composite sale dell’1,79%, l’S&P500 cresce dell’1,55%, mentre il Dow Jones prende l’1,00%.

Tra i settori europei dello Stoxx dell’area euro sotto la lente durante la scorsa settimana il chimico con un +1,26%, i materiali di base con un +1,16% e a seguire i media con un +1,09%. In rosso invece diversi comparti, tra cui le banche commerciali con una flessione del 2,57% e i petroliferi con un calo del 2,19%.

Negli Stati Uniti, tra i settori del Dow Jones, sotto i riflettori si evidenziano: i tecnologici che salgono del 2,93%, la distribuzione che cresce del +1,94% e il farmaceutico con +1,55%. In discesa invece pochi settori tra cui i petroliferi con una flessione dell’1,10%.

Fiber e Cable ancora deboli

L’euro registra una settimana all’insegna della negatività contro il biglietto verde (EUR/USD) e segna quattro sedute consecutive di ribasso fino alla sessione di venerdì, nel quale accenna a tenere il livello in area 1,1830. La debolezza della moneta unica è evidente, ma si segnala maggiormente la forza del dollaro americano che, come evidenziato anche dal Dollar Index, si rivaluta contro quasi tutte le principali valute. Ad oggi è importante il mantenimento del prezzo attuale, sotto il quale la major potrebbe indirizzarsi vero l’area di 1,1730. Cambio di tendenza deciso solo sopra 1,205.

Il Cable (GBP/USD) arretra nuovamente e si arresta solo nella sessione di venerdì, in chiusura di settimana. Anche la sterlina appare debole e non sembra trovare la strada per una risalita. Il primo test ribassista si potrebbe collocare a 1,3670, mentre un cambio di view, in ottica long sarebbe plausibile solo sopra 1,40.

L’Oro fatica. Petrolio in rally

L’oro fatica a superare la resistenza in area 1.800$, zona di passaggio della trendline dinamica ribassista di medio termine e livello poco sotto la SMA(200), media mobile a 200 periodi. Il lingotto appare quindi indeciso e non sembra avere le energie per un allungo. In caso di rifiuto della violazione, diventa importante la tenuta del supporto a quota 1.750$ che, se rotto, porterebbe il prezzo in direzione di quota 1.700$.

Il petrolio WTI, invece prosegue deciso la sua corsa rialzista e chiude la settimana a 75,16$. L’impostazione di breve e medio termine è positiva e il barile sembra intenzionato a puntare verso gli 80$. Ad oggi comunque si deve ancora confrontare con l’area di prezzo attuale e la resistenza creata sul livello. Nel caso di violazione il target rialzista indicato potrebbe essere una meta raggiungibile.

Il Bitcoin in fase laterale

Il Bitcoin (BTC/USD) resta ancora fermo nella fase di assestamento sul livello in area 35.000$. La criptovaluta è riuscita a diminuire la volatilità che aveva contraddistinto il movimento dalla metà di maggio 2021 e prova a mettere le basi per una ripartenza. Ad oggi l’impostazione appare ancora negativa. Solo un cambio deciso di tendenza sopra quota 41.000$ potrebbe cambiare la view in modo positivo. Fondamentale per la moneta digitale non scendere sotto il supporto a 30.000$.

Gli asset sotto i riflettori della settimana

Nelle prossime sedute di mercato da controllare alcuni titoli ed in particolare: Align, Fortinet, Automotive Data Processing, Intuit, Adobe, Alphabet, Charter Communication, Cintas, T. Rowe Price, Comcast, Moody’s, Thomson Reuters e Costco.

Da aggiungere alla lista delle azioni sotto la lente anche: Garmin, Nvidia, Paychex, Danaher, Johnson Controls, Microsoft, Target, Liberty Broadband, Nike e Idexx Laboratories.

Tra i titoli del mercato italiano sotto la lente sul FTSEMib40:Prysmian, Campari, Banca Generali, Amplifon e Interpump. Sul segmento Midcap e Star invece Tinexta, Reply, Tamburi e SeSa.

Nel Forex, in evidenza per le prossime cinque sessioni tra i cambi contro euro l’EUR/CAD, mentre contro il dollaro americano, come la scorsa settimana: USD/CAD, GBP/USD e NZD/USD.

Tra i metalli industriali segnaliamo invece il Copper (Future Full0721) al test ribassista della trendline di medio/lungo termine, mentre tra i preziosi sotto la lente mettiamo il Palladio (Future Full0921), che recupera e si porta al confronto con la resistenza statica. Tra gli energetici il Natural Gas (Future Full0721), alla prova del livello a quota 3,70 e nelle commodities da seguire invece lo Sugar n.11 (Future 1021).

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