Gli asset sotto la lente di questa settimana. Dagli indici europei ai titoli azionari passando dal Forex, oro, Bitcoin e petrolio.
I mercati azionari europei chiudono la settimana in verde, con particolare attenzione ai movimenti del Dax e del FTSMIB. L’euro contro il biglietto verde arretra nelle ultime sessioni di mercato e anche l’oro fatica al test della resistenza. Il petrolio invece continua la crescita in modo lento, ma stabile. Calo di volatilità infine per il Bitcoin che si assesta dopo la lunga discesa.
Europa vs Stati Uniti
I mercati europei sembrano avere ritrovato le energie per la salita. Non si evidenziano movimenti in allungo, ma la crescita per alcuni listini appare costante. In particolare rilievo il movimento del FTSEMib40 che rompe la resistenza a quota 25.500 punti e l’indice di Francoforte che segna il nuovo massimo storico nella seduta di venerdì.
Il FTSEMib40 registra quindi la migliore prestazione dell’eurozona con una salita dell’1,59%, seguito dal Dax con un rialzo dello 1,11%, ed dal Cac40 con un rialzo del +0,49. Unico segno positivo, tra gli indici principali viene mostrato dall’Ibex35 che scende dell’1,48%.
Gli Indici americani chiudono la settimana di mercato in positivo con l’S&P500 che registra una performance dello 0,63%, il Nasdaq Composite segna un 0,48%, mentre il Dow Jones registra una variazione settimanale del +0,65%.
Tra i settori europei dello Stoxx dell’area euro in positivo la filiera dell’auto, come in Italia, con una salita dell’+5,27%, i petroliferi con un +2,99% e i materiali di base con un +2,10%. In negativo invece alcuni comparti tra cui le utility con un calo del 2,52% e il farmaceutico con una flessione dello 0,99%.
Negli Stati Uniti, tra i settori del Dow Jones, sotto la lente dell’ultima settimana di Borsa si evidenziano in crescita, i petroliferi con un rialzo del 6,40%, come nel Vecchio Continente e le banche d’investimento con un +1,14%. In rosso invece diversi comparti tra cui, i viaggi e il tempo libero con un calo dell’1,48%, le costruzioni e materiali edili con una flessione dello 1,23% e i media con una discesa dell’1,20%. Si evidenziano ulteriori settori in negativo.
L’EUR/USD indietreggia. GBP/USD in pausa di riflessione
L’euro contro il dollaro americano (EUR/USD) chiude in negativo questa settimana di mercato. La moneta dell’eurozona arretra contro il biglietto verde da 1,2260, area di prezzo che non sembra riuscire a varcare. Il rally di breve termine dell’euro, avviato il 1 aprile 2021, sembra perdere un po’ di energie. Se il cambio non torna al recupero di 1,2170 è possibile un ulteriore perdita di terreno verso quota 1,2045 e successivamente in direzione della trendline di medio termine.
La forza del dollaro viene confermata anche dall’andamento del Dollar Index, indicatore di tendenza del biglietto verde contro le principali valute.
Il Cable (GBP/USD) invece si assesta in area 1,4160 e mostra una settimana all’insegna dell’indecisione. Il cambio non evidenzia segnali di forza o di debolezza, ma appare attendista. La fase laterale, nella quale risulta intrappolato da due settimane, potrebbe già trovare un termine in queste prime sedute di mercato.
L’Oro al test della resistenza. Il Petrolio prosegue la corsa
Il Gold prova la violazione della resistenza in area 1.900$, ma non sembra riuscire ad allungare oltre l’area di prezzo. La quotazione arretra nella seduta di giovedì per poi recuperare qualche punto il giorno seguente. Importante il mantenimento del supporto in zona 1.850$, livello di passaggio anche della trendline di medio termine. In caso di rottura rialzista invece, il primo target long si potrebbe inserire a 1.940$.
Il petrolio, WTI, continua la progressione dopo la violazione della resistenza in zona 66,5$. Ad oggi l’impostazione tecnica appare positiva con il barile in direzione del più vicino obiettivo rialzista a quota 73$. Solo la violazione del supporto in zona 66,5$ potrebbe portare il prezzo verso il test della trendline di medio termine.
Bitcoin si assesta sulla basa di consolidamento
Il Bitcoin (BTC/USD) forma una base di consolidamento all’interno di una banda di oscillazione laterale ad ampia volatilità. La fase laterale si muove tra un minimo a quota 35.000$ ed un massimo in area 40.800$. La discesa sembra ferma, ma la correzione resta comunque molto profonda. Dal 14 aprile alla seduta di venerdì scorso la moneta digitale ha perso oltre il 40% mostrando grande nervosismo. Ad oggi l’ATR(14), che rappresenta la volatilità, continua la flessione dai massimi raggiunti nella terza settimana di maggio 2021, ma resta comunque alto rispetto alla media storica. Una violazione della parte bassa della banda laterale potrebbe condurre il prezzo verso quota 30.000$.
In caso contrario, il breakout della resistenza indirizzerebbe la quotazione verso il primo obiettivo long in zona 45.000$.
Gli asset sotto i riflettori della settimana
Nelle prossime sedute di Borsa da monitorare alcuni titoli ed in particolare: Fortinet, Blackrock, Intuit, Nvidia, Costco, Oracle, Prologis e Public Storage.
Da aggiungere alla lista delle azioni sotto la lente anche: T. Rowe Price, American Express, Canadian Imperial Bank, Goldman Sachs, Bank of Montreal, Target, Morgan Stanley e Caterpillar.
Tra i titoli del mercato italiano sotto la lente sul FTSEMib40: A2a, CNH Industrials, Interpump, Poste italiane, Snam e Prysmian. Sul segmento Midcap e Star invece Tinexta, Stellantis, Esprinet e Reply.
Nel Forex si tengono monitorati gli andamenti del Cable (GBP/USD), ancora in fase di assestamento, l’EUR/JPY sempre in trend rialzista, nonostante la debolezza dell’ultima settimana e l’EUR/GBP. Da sottolineare anche il movimento delle due esotiche USD/TRY e USD/ZAR.
Tra i metalli preziosi segnaliamo il Copper (Future Full0721), che arresta la fase di ritracciamento, mentre tra le soft commodities evidenziamo l’allungo della Soybean Oil (Future Full0721) che chiude la settimana a 71,34.
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