Dal lancio di ChatGPT il Nasdaq è cresciuto solo del 45%, poco in confronto al +575% che ha seguito l’IPO di Netscape nel 1995. Ecco perché questi 4 titoli possono ancora sfruttare il trend dell’AI.
Solo 4 dei «Magnifici 7» registreranno un aumento del 50% degli utili nel 2024 e questo ha a che fare con il boom dell’intelligenza artificiale, ma non solo.
Secondo alcuni esperti del settore, questo risultato è strettamente legato alla stabilità della politica monetaria della Fed a partire dal 2023, indipendentemente dalla crescita degli EPS. Tuttavia, nel 2024, si prevede che le performance in Borsa torneranno a essere influenzate principalmente dalla capacità delle società di incrementare gli utili EPS, premiando i titoli che sapranno sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Questa riflessione solleva inevitabilmente la questione se e quando potrebbe verificarsi una bolla nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
Per rispondere a questa domanda, è utile confrontare la recente evoluzione dell’IA con il boom tecnologico degli anni ’90. Da quando è stato lanciato ChatGPT nel novembre 2022, il Nasdaq Composite ha registrato un aumento fin sopra al 50%, salvo poi avviare una brusca correzione nelle ultime settimane. Si tratta in ogni caso di una cifra che non può competere con il rialzo del 575% che ha seguito l’IPO di Netscape nel 1995, evento che ha poi scatenato la celebre bolla delle dot-com del 2000. [...]
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