L’alternativa più economica al tradizionale riscaldamento è senza dubbio la stufa a pellet, ma quanto consuma di corrente? Cerchiamo di sciogliere ogni dubbio.
Con l’improvviso gelo di questa settimana a causa della “sciabolata artica” in Italia si torna ad accedere i riscaldamenti, ma di fronte all’aumento dei costi, in molti hanno cercato una soluzione alternativa al riscaldamento tradizionale a gas con termosifoni e caloriferi.
La soluzione più economica è stata ed è ancora la stufa a pellet che negli ultimi anni è diventata la prima scelta per numerose famiglie che hanno tentato di aggirare il costo elevato del gas.
Con la crisi economica ed energetica, gravata dalla guerra in Ucraina e in Palestina, e il conseguente caro energia, sempre più persone stanno prendendo in considerazione la possibilità di installare nelle proprie case questa tipologia di stufa, benché anche questa in passato non sia stata risparmiata dall’aumento dei prezzi.
E se per molte persone la spesa principale di cui ci si preoccupa - conoscendone il valore - al di là del costo per installare la stufa, è quello della materia prima, con il prezzo del pellet che è lievitato, bisogna guardare anche al consumo elettrico della stufa.
Prima di scegliere se comprare una stufa a pellet o meno, è quindi importante conoscere quanto consuma di corrente una stufa a pellet. Proviamo a sciogliere ogni dubbio rifacendoci agli attuali prezzi indicati dal mercato tutelato, la cui scadenza sembra rimare quella fissata ad aprile 2024, e le migliori offerte del mercato libero.
Quanto consuma di corrente una stufa a pellet?
Se è vero che la stufa a pellet è stata considerata una valida alternativa più economica al riscaldamento tradizionale, non tutti sono a conoscenza di quanto consumi la stufa a pellet di corrente, in modo che si possa conoscere la reale spesa che si dovrà affrontare ogni mese: addizionando la spesa del pellet a quella della corrente. Cerchiamo di andare con ordine per conoscere la risposta.
Bisognerà effettuare alcuni calcoli per i diversi consumi energetici. La potenza elettrica è espressa in chilowatt (kW) e rifacendosi alla miglior offerta del mercato libero - risalente al 21 novembre 2023 segnalato da Sos Tariffe, 1 kWh costa è di 0,149 €/kWh, un valore simile all’ultimo aggiornamento del prezzo per il servizio di Maggior Tutela risalente a novembre 2023 che ha segnato un costo dell’energia di poco superiore , pari a 0,157 €/kWh. .
Ora, stando a Risparmiare energia, l’accenditore elettrico di una stufa a pellet può impiegare circa 170-180 watt e occorrono da tre a cinque minuti per comburere il pellet di legno chiaro in una stufa - benché potrebbe richiedere più tempo in alcuni casi. In generale l’accensione richiede circa 10 minuti. La spesa per accendere la stufa è dunque facile da calcolare. Il consumo di corrente è di 0,175 kW x 0,15 €/kWh = 0,02 €/h (ossia 2 centesimi l’ora). Se l’accenditore è acceso solo per dieci minuti su sessanta minuti in un’ora, 1/6 x 0,02 €/h = 0,002 €/h per ciclo di accensione. Se vi sono più accensioni giornaliere, basta quindi moltiplicare tale spesa per il numero di accensioni.
I motori dei ventilatori assorbono circa 2,5-3,0 Ampere per funzionare, che corrispondono a circa 300 watt l’ora nel peggiore dei casi, cioè per i modelli più grandi. Con il prezzo medio di un chilowatt a 0,15 €/kWh, il costo medio per far funzionare la stufa sarebbe di 0,300 kWh x 0,361 €/kWh = 0,05 €.
Se una stufa viene usata in media per 12 ore al giorno, la spesa sarebbe essenzialmente quella legata ai ventilatori, che al massimo sarebbe di 0,05 € x12 ore= 0.63 €. Il che vuol dire che se si accende la stufa a pellet per 30 giorni, il costo complessivo dovrebbe essere di circa 19-20 euro al mese. Molte volte, però, una stufa non è necessario che sia utilizzata così tante ore e potrebbe non usare ventole così energivore. Grazie alle ventole, la stufa a pellet garantisce una migliore circolazione del calore, rispetto alle stufe a legna o agli apparecchi di riscaldamento senza ventilatore.
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Stufa a pellet, come risparmiare
Certamente sono numerosi gli accorgimenti da dover adottare per poter risparmiare, magari consumando meno pellet. Tra i diversi accorgimenti per poter risparmiare sulla spesa totale.
Tra cui ad esempio, risparmiare sul pellet, comprandolo in primavera o estate quando la domanda è ancora bassa rispetto al periodo autunnale, quando più persone cominciano a comprare il pellet per l’inverno. Ancora, per poter risparmiare sarebbe preferibile acquistare il pellet sfuso, anziché confezionato in sacchi singoli, in quanto l’imballaggio influisce sul costo finale.
Inoltre per ottimizzare la performance della stufa, consumando meno pellet possibile, occorre impostare correttamente il bruciatore. Infatti, l’accensione della stufa è il momento che richiede maggior dispendio energetico, inoltre bisogna regolare anche il termometro. In questo modo la stufa riscalderà gli ambienti più velocemente e una volta raggiunta la temperatura la potenza diminuirà fino ad andare a regime, consumando meno pellet.
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