Torna in carreggiata il Superbonus 110% anche con sconto in fattura. Si lavora a una nuova proposta di legge, ma non sarà per tutti.
Nel 2024 potrebbe esservi una nuova riforma del Superbonus che potrebbe ritornare al 110%, ma solo per alcune categorie di proprietari. Ecco per chi.
Che il patrimonio immobiliare italiano sia obsoleto è un dato di fatto, così come sembra essere certo che a breve si dovranno fare i conti con la direttiva Case Green che impegna a ridurre le emissioni inquinanti provenienti dagli edifici attraverso la decarbonizzazione e riduzione dei consumi energetici. Ne consegue che sarà necessario svecchiare il patrimonio immobiliare attraverso interventi di efficientamento energetico.
Tutto questo porta all’insorgere di un problema, cioè come tutelare coloro che abitano in edifici vecchi e che di fatto non hanno soldi per effettuare dei lavori edili?
Superbonus 110% nel 2024, ma per chi?
La soluzione che ritorna è il Superbonus 110%, ma diventa essenziale trovare risorse economiche e limitare la platea di beneficiari. Ecco che si lavora a un’ipotesi di reintrodurre il Superbonus al 110% per i condomini, le case popolari ed RSA.
A cercare i fondi è il ministro Raffaele Fitto, sembra che ad ora siano disponibili 3 miliardi di euro attraverso una rimodulazione degli obiettivi del Pnrr.
Uno dei maggiori ostacoli incontrati finora è proprio nei condomini, qui sono generalmente presenti persone che hanno caratteristiche economiche diverse e di conseguenza c’è sempre il condomino che non avendo capienza fiscale, o avendola ridotta, non può ottenere i vantaggi del Superbonus così come ora normato. Di conseguenza esprime voto negativo ai lavori.
Ricordiamo che per i lavori eseguiti da febbraio 2023 non è più possibile avvalersi della cessione del credito e dello sconto in fattura, quindi devono essere anticipati i soldi e inoltre sono diminuite le percentuali riconosciute di beneficio fiscale. Per gli incapienti si sta però lavorando anche all’ipotesi di un ritorno dello sconto in fattura.
Per evitare questo stallo che va ad incidere su tutti i condomini si è quindi pensato a reintrodurre il Superbonus 110% solo per gli incapienti fiscali e in edifici generalmente abitati da persone con potenziale economico ridotto, ad esempio Istituti Autonomi Case Popolari ed edifici che hanno le stesse finalità.
Superbonus 110%, potrebbe ritornare, ma con limiti per i lavori
L’ipotesi a cui si sta lavorando però prevede ulteriori restrizioni perché le agevolazioni fiscali dovrebbero essere limitate esclusivamente ai lavori di efficientamento energetico. Dovrebbe rientrare nell’ipotesi l’installazione di impianti ad energia solare, sostituzione di infissi, realizzazione del cappotto termico, rifacimento del tetto e simili.
Naturalmente in base alle disposizioni già approvate, non si potranno avere incentivi per l’installazione di caldaie a gas perché l’obiettivo è ridurre al minimo l’uso di fonti energetiche fossili, ma favorire le energie rinnovabili, come il fotovoltaico.
Si lavora anche all’ipotesi di una norma sblocca cantieri che dovrebbe consentire alle imprese edili di terminare i lavori già iniziati a patto che l’avanzamento dei lavori sia già a un buon punto (ancora non è stata definita la percentuale).
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