Indice Nasdaq: analisi e scenari dall’indice tecnologico statunitense. Possibilità di un nuovo mega trend tecnologico e di bolla speculativa?
Seduta positiva martedì per la borsa di New York che ha visto di nuovo il Nasdaq in fase di rialzo, il ventunesimo quest’anno, l’ottavo consecutivo.
L’indice telematico americano ha superato nella giornata di ieri i 10.000 punti, il valore più elevato negli ultimi 10 anni facendo registrare un balzo pari a +12,39% da inizio anno.
Quali le conseguenze? C’è la possibilità di una nuova bolla tecnologica?
Record per l’indice Nasdaq
L’indice Nasdaq è stato il primo indice americano a proporre la negoziazione di titoli per via telematica.
Al suo interno racchiude le imprese operanti nel settore tecnologico quali Apple, Google (Alphabet), Facebook e Amazon.
L’andamento dell’indice Nasdaq nell’ultimo periodo ha subito un forte rialzo arrivando nella sessione di martedì a superare i 10.000 punti: il valore più elevato fatto registrare dall’indice americano negli ultimi 10 anni.
Indice Nasdaq 2002 -2020
Con le misure prese dai governi dei paesi globali per contingentare gli effetti del COVID-19 tra la popolazione, le imprese operanti nel settore tecnologico come Amazon o Apple hanno visto le proprie azioni aumentare di valore guadagnando rispettivamente il 36,24% e il 44,14% dal 31 marzo 2020 scorso.
In particolare, l’impresa fondata da Steve Jobs nella giornata di ieri ha fatto registrare il suo massimo raggiungendo un valore pari a 372 dollari.
Il Nasdaq e le borse asiatiche
Sulla scia del rialzo di Nasdaq le borse asiatiche hanno recuperato terreno nonostante le notizie sui fondamentali macroeconomici del Giappone.
Complice l’allentamento delle tensioni tre le due Coree e la diminuzione dei contagi nella zona di Pechino, la borsa di Seul, il Kospi, ha fatto registrare un +1,5% raggiungendo un valore pari a 2.163 punti nella giornata di ieri.
A determinare il risultato della borsa di Seul di ieri è stato il recupero di Samsung Electronics e SK Hynix che fanno registrare un balzo superiore al 3%.
Oltre alla borsa di Seul anche l’indice di Pechino, lo Shanghai Composite, spinto sia da una diminuzione dei contagi da COVID-19 nella zona di Pechino sia dall’allentamento delle tensioni con gli Stati Uniti, fa registrare un +0,17% raggiungendo un valore di 2.975 punti.
In ribasso il Nikkei che fa registrare un -0,07% alle 7:15 di questa mattina. Nonostante il miglioramento dell’indice PMI da 27,9 a 37,9, la manifattura del paese nipponico resta al palo facendo peggiorare le aspettative da parte degli operatori dei mercati su un periodo di deflazione.
Nuova bolla speculativa in arrivo?
Complessivamente, il nuovo record fatto segnare del Nasdaq, oltre a influenzare i titoli del comparto tecnologico dei listini asiatici è da considerarsi un dato positivo per la ripresa economica su scala globale.
Questo dato inoltre fornisce un ulteriore spunto su come cambia lo scenario economico globale a causa di un periodo di crisi. Il periodo di lockdown ha avvantaggiato molto le imprese che forniscono servizi a domicilio e servizi tecnologici quali pagamenti online e ha svantaggiato imprese petrolifere.
Questo trend, che ricorda l’andamento positivo fatto registrare da Google tra il 1995 e il 2001 seguito dalla crisi dei Dot com, deve essere monitorato dagli analisti dei mercati finanziari.
Il nuovo sistema economico più orientato ai servizi a domicilio e ai servizi online può essere migliore del sistema economico precedente?
C’è la possibilità di un nuovo mega trend dal settore tecnologico che se non monitorato potrebbe tradursi in una bolla speculativa simile alla bolla Hi-Tech dei primi anni 2000.
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