I prezzi del FTSE Mib sono giunti ad un supporto statico corroborato dal 61,8% del ritracciamento di Fibondacci disegnato con tutto l’impulso rialzista dei primi 4 mesi dell’anno. L’analisi tecnica indica che da questi livelli potremmo assistere ad un veloce rimbalzo, vediamo come operare
Seduta all’insegna delle vendite sul FTSE Mib, che ha aperto in gap down a 19.729,8398 punti. A spingere le vendite sull’indice italiano, ma più in generale su tutti i listini del Vecchio continente sono ancora una volta l’inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, e i suoi tweet.
Nella notte, il Presidente statunitense ha minacciato dazi per il Messico, se quest’ultimo non si impegnerà ad interrompere il flusso migratorio (per approfondire).
A pesare sul nostro indice è anche l’impennata dello spread tra BTp e Bund, giunto a 290,70 punti base e il dato sul Pil del primo trimestre 2019, che ha deluso ogni attesa. Maggio, come da statistiche, si è rivelato un mese particolarmente negativo per le azioni italiane.
L’analisi tecnica sul FTSE Mib
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, i corsi del FTSE Mib hanno dato vita a una seconda gamba di ribasso dopo aver fallito il tentativo di violazione della linea di tendenza che collega i top del 14 a quelli del 15 giugno 2018 e di quella ottenuta con i massimi del 2 a quelli del 16 maggio 2019. Le quotazioni stanno ora tentando di reagire sul supporto di quota 19.598,2793 punti, lasciato in eredità dai massimi del 18 ottobre 2018.
La tenuta del movimento rialzista di inizio 2019 è in bilico. Disegnando un ritracciamento di Fibonacci dai minimi del 27 dicembre 2018 ai massimi del 17 aprile 2019, si noterà come i prezzi siano giunti all’area del 61,8%. Di norma, quando le quotazioni si spingono al di sotto di tale livello, il movimento considerato tende a venire annullato.
Per i compratori, risulta quindi fondamentale la tenuta della zona di concentrazione di domanda menzionata prima.
Strategie operative sul FTSE Mib
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Dal punto di vista operativo, il duplice livello supportivo raggiunto dalle quotazioni potrebbe creare l’occasione per implementare strategie di matrice long di breve periodo. In tal caso, qualora i prezzi dovessero tornare verso i 19.600 punti si potrebbe puntare ad una tenuta del supporto seguito da una serie di ricoperture. In tal caso, lo stop loss è da porsi a 19.200 punti, mentre l’obiettivo principale a 20.000 punti. Il target più ambizioso è invece individuabile a 20.200 punti.
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