L’andamento del mercato azionario entra nell’accesa campagna elettorale americana. Ecco gli scenari economici nel caso di vittoria di Biden o di Trump a novembre 2024.
Molti prevedono un crollo del mercato azionario nel 2024. Secondo l’ex presidente Donald Trump, la crisi è evitabile a una condizione: la sua rielezione. Si tratta solo di una boutade pre elettorale?
Negli intricati giochi politici e nella corsa alla Casa Bianca, la profezia di Trump si intreccia con i segnali contraddittori dell’economia.
Trump, in un’intervista recente, ha espresso la sua inquietudine riguardo a un potenziale crollo del mercato azionario nei prossimi 12 mesi, lasciando intendere che la situazione potrebbe peggiorare se non dovesse vincere le elezioni presidenziali.
La situazione è davvero così drammatica e paragonabile a quella che Herbert Hoover ereditò nel 1929? Esiste il rischio concreto di un collo simile a quello della Grande Depressione?
Le dichiarazioni di Trump non preannunciano nulla di buono. Tuttavia, è fondamentale analizzare il contesto macroeconomico e i dati.
La profezia di Trump e l’ombra della Grande Depressione
Le parole di Trump hanno scatenato un dibattito acceso sulla stabilità economica, evocando il fantasma di Herbert Hoover, il presidente che vide il crollo del mercato azionario nel 1929, scatenando la Grande Depressione. Trump ha ammesso che la situazione economica attuale è fragile e che un suo eventuale insuccesso alle elezioni potrebbe portare a un crollo imminente. Questo scenario, sottolineato dalle sue stesse parole, potrebbe essere evitato solo con la sua vittoria e la sua leadership.
Mercato azionario verso il collasso? Trump vs Biden
“Quando ci sarà un crollo, spero che avvenga nei prossimi 12 mesi, perché non voglio essere Herbert Hoover” ha dichiarato Trump. Questo richiamo al passato mette in luce la paura di un’era di sofferenza economica simile alla Grande Depressione. Sebbene la prospettiva storica su Hoover sia controversa, con alcuni storici che rivalutano le sue azioni durante la crisi del ’29, Trump critica l’operato di Joe Biden - che a fine del 2023 vanta un consenso di solo il 39%.
La gestione dell’immigrazione, le promesse non mantenute e la mancanza di decisione in situazioni cruciali come la crisi a Gaza hanno alimentato critiche e delusioni dell’attuale amministrazione. Biden, incapace di risolvere la profonda divisione che affligge l’America, si trova ad affrontare una crescente frustrazione. L’ipotesi di un suo ritiro dalla corsa presidenziale del 2024 diventa sempre più realistica, con la necessità di nuove figure in grado di unire una nazione frantumata. Il mercato azionario, già influenzato dall’incertezza politica, riflette questo clima tumultuoso.
Andamento S&P 500 sotto Biden e Trump, differenze
Mettiamo ora a confronto l’andamento del mercato azionario sotto la presidenza di Joe Biden e sotto la presidenza di Donald Trump. Dopo un 2023 eccezionale per l’indice S&P 500 (+24,23%), l’ago della bilancia sembra indicare una vittoria per Biden. Tuttavia non è così.
Entrambi i leader hanno dovuto affrontare differenti sfide economiche.
Dopo la vittoria di Biden nel 2020, l’S&P 500 ha registrato un notevole aumento del 37,4% nel suo primo anno di mandato, segnando il miglior rendimento annuale dalla presidenza di Harry Truman nel 1945. Tuttavia, nel 2022, l’indice ha subito un crollo del 19%, la peggior flessione annuale dal 2008.
La presidenza di Biden è stata caratterizzata da complessità economica, con sfide legate alla ripresa post-pandemia e all’alta inflazione. Gli investitori hanno subito un calo del mercato azionario nel 2022, alimentando malumori sulla gestione economica dell’amministrazione Biden.
Investendo $1.000 nell’S&P 500 all’inizio del mandato di Biden, oggi l’investimento varrebbe $1.237,32, con un aumento del 23,7%. Tuttavia, durante i quattro anni di presidenza di Trump, l’S&P 500 ha registrato guadagni annuali medi del 14,5%, superando il rendimento medio annuale sotto Biden, attestatosi all’11,9%.
Mentre Biden può vantare prezzi più alti e picchi record, i rendimenti complessivi sotto Trump hanno superato quelli di Biden. Con le elezioni del 2024 all’orizzonte, le performance economiche e di mercato rimarranno al centro delle discussioni.
Mercato azionario: cosa succederà nel caso vincesse Biden o Trump
Il mercato azionario potrebbe reagire in modo differenziato in base alla vittoria di Biden o Trump, con quattro scenari possibili.
Nel caso di una vittoria di Biden con il controllo delle due camere, i mercati potrebbero inizialmente risentire, poiché l’aumento delle tasse e le politiche ambientali potrebbero influenzare il P/E delle società USA.
D’altra parte, una vittoria di Trump potrebbe garantire stabilità e un boost ai mercati grazie al suo controllo sulla FED.
Per quanto riguarda i settori azionari, una vittoria di Biden potrebbe favorire il settore delle rinnovabili e utility, mentre una vittoria di Trump potrebbe essere positiva per i titoli petroliferi convenzionali. Per le materie prime, la politica anti-shale di Biden potrebbe favorire i prezzi del petrolio, mentre le elezioni potrebbero influenzare il cambio euro-dollaro e l’oro.
In termini geopolitici, una vittoria di Trump potrebbe portare a una politica America First, mentre Biden potrebbe rafforzare i legami globali. Nei rapporti con la Cina, entrambi i candidati mirano a confrontarsi sulla proprietà intellettuale della tecnologia, rappresentando una fonte potenziale di volatilità sui mercati.
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