Bce: attesi rialzi sui tassi d’interesse. Il mercato prima dei dati in uscita

David Pascucci

20/07/2022

Vediamo i mercati prima dell’uscita del tasso di interesse da parte della Bce, soprattutto l’andamento dell’euro

Bce: attesi rialzi sui tassi d’interesse. Il mercato prima dei dati in uscita

Domani 21 luglio 2022 ci si attende un rialzo sui tassi di interesse da parte della Bce, il primo vero rialzo da quando la Fed americana ha iniziato il suo percorso verso l’aumento del costo del denaro, volto alla diminuzione dell’inflazione nel lungo periodo.

In questo contesto il mercato azionario si trova sui minimi, così come l’euro che riesce a riassorbire il colpo negativo che lo ha portato sotto la parità col dollaro, evento che si spera non si ripeta più almeno nel lungo periodo. Domani sarà una giornata cruciale, soprattutto per quanto riguarda l’entità dell’incremento del costo del denaro.

Mercato in attesa

Il mercato attende con trepidante attesa l’ultima banca centrale del mondo occidentale a dover alzare i tassi di interesse. Già la Fed ha iniziato il suo percorso verso il contrasto dell’iperinflazione a colpi di rialzi a due gradi, stessa cosa possiamo dire per la Boe, anche se sembra essere più morigerata rispetto ai più aggressivi cugini americani.

In Europa vi sono stati, invece, immobilismo e reticenza nel voler aumentare i tassi, timorosi di fare una mossa azzardata o sbagliata. Probabilmente gli economisti della Bce prevedono che il calo della domanda attuale possa diminuire da solo l’inflazione, cosa finora non accaduta vista la conferma dell’8,6% nella giornata di ieri.

In sostanza, si aspetta con trepidazione un aumento del costo del denaro che possa spingere ulteriormente l’euro verso nuovi massimi e, visti gli ultimi movimenti, verso un’inversione definitiva. Il problema risiede nell’andamento a livello tecnico, che ancora deve vedere importanti conferme sui timeframe più elevati e questo, almeno per il momento, richiede ancora tempo.

L’andamento dell’euro

Nelle ultime giornate di negoziazione abbiamo visto l’euro ritornare con forza sopra la parità, confermando la scomodità della situazione. Per il momento si ritorna sopra 1,0200, con la forte volatilità a mettere in dubbio questo trend che, su base giornaliera, sembra essere ancora confermato.

Per il momento, la dinamica di brevissimo sembra essere ribassista con una forte vendita a ridosso di area 1,0260, che segna una resistenza molto importante per la giornata di domani, magari subito dopo l’annuncio o meglio ancora durante la conferenza stampa.

In questi casi la prudenza è d’obbligo e a livello operativo sarebbe meglio osservare quello che succede. In ogni caso la direzionalità di base a livello settimanale rimane rialzista, ma la volatilità tra oggi e domani potrebbe essere molto elevata ed è consigliabile osservare quanto succede.

Cosa aspettarsi dalla Bce

Molto probabilmente, domani giovedì 21 luglio 2022 si assisterà a un aumento dei tassi di interesse. La situazione di breve su EurUsd è rialzista, per lo meno su base settimanale, e il mercato sembra puntare i target al di sopra di area 1,03, livelli appetibili per il mercato rialzista di EurUsd.

Al momento la situazione è in stallo, con un mercato che vende EurUsd da 1,0260, portando di nuovo le quotazioni sotto 1,02 in modo quasi del tutto inaspettato e con un movimento fortissimo rispetto alla volatilità degli ultimi giorni di negoziazione. La dinamica di mercato si sta adeguando all’uscita del dato di domani.

Al di là dell’esito, i mercati domani potrebbero essere molto volatili e pericolosi, pertanto sono da tenere d’occhio tutti i livelli tecnici del Nasdaq, del Dax e del Ftse Mib, mercati che per il momento stanno rispettando le aree di inversione previste. Per il momento il mercato è in attesa di aggiustamenti delle quotazioni. Solamente nel fine settimana potremmo fare delle ulteriori valutazioni circa la direzionalità del mercato.

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