Piano di ammortamento mutuo, cos’è e come si calcola

Violetta Silvestri

5 Dicembre 2024 - 10:10

Cos’è il piano di ammortamento del mutuo e come calcolarlo? Come programmare il rimborso del prestito alla banca, scegliendo lo schema più adatto alle proprie esigenze.

Piano di ammortamento mutuo, cos’è e come si calcola

Per chi deve accendere un mutuo, sapere cos’è il piano di ammortamento e come si calcola è fondamentale per gestire al meglio il budget familiare nel corso degli anni.

Il 2024 è stato un anno complesso per i mutuatari - specialmente quelli con rate a tasso variabile - e per le persone in cerca di un mutuo conveniente. La politica monetaria della BCE ha influenzato molto l’entità degli interessi da sborsare, con i primi tagli dei tassi arrivati finalmente a giugno dopo mesi di livelli elevati dei costi di finanziamento.

Finalmente, con un costo del denaro in diminuzione, le rate dei mutui stanno scendendo e la domanda di questi prestiti, soprattutto per l’acquisto della prima casa, sta salendo. Conoscere nei dettagli il funzionamento del piano di ammortamento, quindi, è importante.

Cos’è il piano ammortamento mutuo

Per ammortamento del mutuo si intende il piano di rimborso del finanziamento ricevuto da un istituto creditizio o bancario.

In sostanza, si tratta di:

un programma dettagliato nel quale sono indicate le modalità e la tempistica di restituzione delle rate del debito, diviso in quote capitale e quote interessi. Il piano stabilisce anche il capitale residuo che resta da sborsare dopo ciascun pagamento.

Il piano di ammortamento riassume schematicamente in che modo verrà rimborsato il prestito. Il debito verrà suddiviso in varie rate. Quando tutte saranno state pagate, il debito si considera estinto definitivamente e il piano ammortamento compiuto.

Esistono diversi schemi di ammortamento del mutuo, che seguono regole differenti nella suddivisione rateale in base alle esigenze e alle disponibilità finanziarie dei mutuatari.

Come funziona il piano di ammortamento mutuo?

Quando si parla di piano di ammortamento mutuo è importante evidenziare questi significati:

  • il piano stabilisce le scadenze delle singole rate periodiche che devono essere corrisposte alla banca;
  • l’ammortamento indica il durata del pagamento. Nello specifico, l’ammortamento di un mutuo corrisponde al periodo in cui viene restituito il finanziamento, secondo le modalità concordate tra il mutuatario e la banca

Visto che un piano di ammortamento del mutuo consiste nella ripartizione del debito in rate, è necessario inoltre precisare quali sono le voci che le compongono.

Nello specifico, nella programmazione del rimborso del prestito sono conteggiate la quota interessi e la quota capitale, spalmate negli anni.

Per quota interessi si intende: il tasso di interesse dovuto al creditore e applicato al capitale ricevuto, in percentuale. In base al tasso fisso o variabile pattuito con l’accensione del mutuo, viene calcolata la somma da sborsare sul totale del debito e che è inserita nella rata del piano.

La quota capitale si riferisce alla somma totale ricevuta in prestito e che bisogna restituire. Ogni rata stabilita nell’ammortamento, quindi, comprende anche il frazionamento della quantità di denaro da ripagare per intero alla banca o all’istituto di credito.

Da sottolineare, inoltre, che un mutuo può essere a tasso fisso (che resta costante e viene calcolato in base all’Euris) o variabile (con interesse che varia in base a fattori di mercato e ha come riferimento l’Euribor) e che per calcolare la rata dovuta occorre considerare le voci: importo del mutuo, durata e il tasso a regime.

Le tipologie di ammortamento del mutuo

Il piano di ammortamento del mutuo segue diversi schemi, in base ai quali il mutuatario può decidere liberamente in che modo suddividere le rate e con quale frequenza pagarle.

Per esempio, si può scegliere di far pesare di più la quota interessi nei primi anni e negli ultimi quella capitale. Oppure, l’opzione con quota interessi decrescente e quota capitale costante in tutto il periodo del rimborso.

Di seguito sono spiegate le principali modalità di programmazione dell’ammortamento del mutuo.

Il piano di ammortamento alla francese

Il piano di ammortamento alla francese è il sistema di rimborso più diffuso dalle banche che erogano mutui in Italia.

Nel momento in cui viene rilasciato un piano di ammortamento, nel caso di mutuo a tasso fisso, lo schema di rimborso è definitivo, in quanto il tasso di interesse applicato non cambierà e le rate saranno quelle prestabilite.

Per quanto riguarda invece un mutuo a tasso variabile, il piano di ammortamento sarà ipotetico e si baserà sul tasso del momento, non potendo prevedere l’andamento futuro dei tassi di interessi.

Qualunque sia la tipologia di tasso tra mutuo fisso o variabile, il piano di ammortamento alla francese prevede:

una rata costante con una quota capitale sempre crescente e una quota interessi in progressiva diminuzione mano a mano che si avvicina la scadenza del mutuo

Come detto, con la tipologia di rimborso “alla francese”, la rata da corrispondere alla banca resta sempre la stessa, mentre a cambiare è la sua composizione.

Nella prima parte dell’ammortamento del mutuo la quota di interessi sarà in misura superiore rispetto alla parte finale del mutuo. In questo modo gli istituti di credito ottengono più rapidamente la somma di capitale prestata.

Piano di ammortamento mutuo alla francese: un esempio

Il piano di ammortamento alla francese è suddiviso per colonne: come possiamo vedere nella tabella esemplificativa che abbiamo creato, da sinistra verso destra abbiamo il numero delle rate prefissate con l’istituto di credito, a seguire il debito, che scalerà mano a mano che pagheremo la quota di capitale, poi la rata (in questo caso mensile, ma potrebbe essere anche trimestrale o semestrale), che resta costante.

Nelle ultime due colonne troviamo la quota di capitale, ovvero la parte del rimborso puro del prestito, e la quota di interessi, che corrisponde al tasso che abbiamo concordato di pagare alla banca.

Esempio Piano di ammortamento francese
NUMERO RATADEBITO RESIDUOQUOTA CAPITALEQUOTA INTERESSIRATA
1 99.660,79 339,21 166,67 505,88
2 99.321,01 339,78 166,10 505,88
3 98.980,67 340,34 165,54 505,88

Come si calcola un mutuo con piano di ammortamento alla francese?

Per calcolare l’ammontare delle rate di un mutuo, con la relativa quota di capitale e conoscere qual è la somma degli interessi da rimborsare alla banca, possiamo utilizzare un semplice modello di calcolo. Nello specifico abbiamo bisogno di tre dati:

  • l’importo di mutuo
  • il tasso di interesse
  • la durata del mutuo

L’importo di mutuo da inserire nel nostro calcolatore è il capitale che intendiamo richiedere all’istituto di credito. Ricordiamo che questo importo non sarà la reale somma che ci verrà rilasciata in fase di erogazione del mutuo, in quanto la banca ha l’obbligo di trattenere alcune spese, tra cui, nella veste di sostituto di imposta, dovrà scorporare dal capitale iniziale l’imposta sostitutiva, pari allo 0,25% del mutuo in caso di acquisto o ristrutturazione prima casa e al 2% negli altri casi.

Inoltre, dalla somma richiesta, l’istituto bancario tratterrà anche le proprie spese, tra cui l’istruttoria per l’erogazione del mutuo e la perizia effettuata dal tecnico di propria fiducia.

Il tasso di interesse da inserire deve essere “finito”, ovvero già completo del parametro di riferimento Euribor - nel caso di mutuo variabile - ed Eurirs - nel caso di mutuo fisso - e dello spread, il guadagno della banca.

Al contrario dei calcolatori di mutui online che si trovano sul web in cui si inserisce solamente l’importo di mutuo e la durata in cambio di un confronto di tassi predefiniti tra più banche, per calcolare il piano di ammortamento di un mutuo bancario personalizzato e in completa autonomia è necessario conoscere il tasso applicato al finanziamento.

La durata che verrà inserita nel foglio di calcolo determinerà la rata del proprio mutuo e di conseguenza influirà sulle quote capitale e interessi. Maggiore sarà la durata indicata, più alta sarà la somma degli interessi da rimborsare alla banca.

Inoltre, al fine di valutare la durata ideale del finanziamento, è utile sapere che le banche, di norma, applicano uno spread maggiore per le durate di mutuo più lunghe per far fronte a un rischio più elevato mano a mano che si allunga il tempo di rimborso.

Calcolare il piano di ammortamento in modo autonomo permette di simulare un nuovo piano personalizzato, ad esempio se si volesse estinguere parzialmente il mutuo. Per ricalcolare il nuovo modello di rimborso è necessario conoscere l’esatto importo del debito residuo in corso e inserire nuovamente il tasso corrente, mantenendo la durata originaria se non si vuole modificare la scadenza oppure inserendo una durata diversa.

Nel caso specifico, il piano di ammortamento alla francese subirà un ricalcolo delle rate e verrà ricomposta la nuova quota capitale e la quota interessi.

Saper calcolare il piano di ammortamento del proprio mutuo in modo autonomo consente anche di verificare se il tasso applicato dalla banca è stato correttamente conteggiato e permette di conoscere in anticipo, per i mutui a tasso variabile, a quanto ammonteranno le successive rate del prestito.

In questo caso, sarà sufficiente conoscere il dato Euribor aggiornato a cui aggiungere lo spread previsto nel contratto e calcolare la nuova rata.

Tutti gli altri modelli di piani di ammortamento mutuo

Come abbiamo visto, il piano di ammortamento alla francese è il modello di calcolo mutuo più popolare e maggiormente utilizzato dalle banche italiane.

Esistono però altri sistemi di rimborso di mutuo, anche se meno diffusi. Vediamone alcuni:

  • piano di ammortamento italiano: detto anche piano di ammortamento all’italiana, è caratterizzato da quote di capitale costanti nel tempo e da una quota di interessi decrescente. Ne consegue che la rata da rimborsare diventa sempre più bassa in quanto il tasso di interesse viene di volta in volta applicato sul capitale residuo;
  • piano di ammortamento americano: il sistema di rimborso è basato sulla sola restituzione periodica degli interessi, mentre per quanto riguarda la quota capitale da restituire alla banca, si procede con un versamento costante, ma sotto forma di piano di accumulo, che verrà utilizzato per l’estinzione totale del mutuo solo alla scadenza del contratto;
  • piano di ammortamento alla tedesca: è il sistema simile a quello francese con rate costanti, ma con la differenza di considerare il pagamento anticipato degli interessi. In questo modo, la prima rata corrisponde solo a interessi e l’ultima a capitale;
  • piano di ammortamento libero. Particolarmente indicato per chi ha un reddito variabile negli anni, come un lavoratore autonomo o uno stagionale, che accumula maggiormente i propri redditi in uno specifico periodo dell’anno, il piano di rimborso libero prevede un pagamento della sola quota di interessi calcolata sul capitale residuo e una quota capitale che verrà rimborsata a discrezione del mutuatario, purché vengano rispettate le scadenze previste nel contratto.

Piani di ammortamento flessibili

Esistono anche piani a rate crescenti o decrescenti, con quote di rimborso che possono diventare più o meno sostanziose nel tempo, a seconda che il mutuatario si aspetti di avere disponibilità economiche superiori o inferiori con il passare degli anni.

Il massimo della flessibilità si raggiunge con i piani a rata fissa ma con tasso e durata variabile. Con questo tipo di piani, la composizione della rata varia continuamente al variare dei tassi, e il pagamento prosegue a oltranza, fino all’azzeramento tanto della quota capitale quanto della quota interesse.

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