Anche le bollette di luce, gas e acqua si prescrivono e in questi casi è possibile non pagarle. Ecco quali cadono in prescrizione nel 2024, quali sono i termini e la decorrenza.
Le bollette corrispondono a un credito, di cui è titolare la società fornitrice di acqua, elettricità o gas. Il debitore è ovviamente il cliente a cui sono intestate, tenuto al pagamento entro le scadenze previste. Se ciò non avviene, la fornitura ha diritto a pretendere l’adempimento disponendo delle tutele legali previste, ma deve agire entro un certo periodo di tempo.
Questo perché anche le bollette vanno in prescrizione e quando ciò accade l’utente può rifiutarsi di pagarle, senza per questo poter ricevere sanzioni o penali, purché si opponga all’avviso di accertamento ricevuto (o alla citazione in giudizio) facendo presente l’intervenuta prescrizione. Per non commettere errori, vediamo quindi quali sono i termini della prescrizione delle bollette, come si calcola la decorrenza e soprattutto quali sono prescritte nel 2024.
La prescrizione delle bollette nel 2024
In quanto crediti, le bollette sono soggette alle norme sulla prescrizione civile. Quest’ultima prevede un termine ordinario di 10 anni e un termine breve di 5 anni, con alcune eccezioni. Le bollette, facendo riferimento a quelle per la fornitura di acqua, gas ed energia elettrica, fanno parte proprio di questi casi particolari.
Infatti, queste bollette si prescrivono in 2 anni. Non è sempre stato così, in origine anche le bollette erano soggette alla prescrizione di 5 anni che riguarda tutti i pagamenti periodici. Nel 2019, tuttavia, l’Arera ha imposto questo termine breve per agevolare i consumatori, soprattutto tenendo conto della difficoltà di dimostrare un pagamento da cui sia trascorso molto tempo.
La prescrizione civile, infatti, assolve principalmente al compito di non far gravare sui debitori un onere probatorio difficile da sostenere. La prescrizione quinquennale ha comunque continuato a riguardare tutte le bollette emesse entro un certo termine, diverso a seconda della fornitura.
La buona notizia è che per le bollette di gas e luce è ormai trascorso anche il termine di 5 anni o sarà prossimo a scadere, così che presto i calcoli diventeranno più semplici. Per le bollette dell’acqua e del telefono la questione è un po’ più complessa.
Decorrenza e interruzione della prescrizione delle bollette
La decorrenza della prescrizione delle bollette si calcola a partire dal primo giorno successivo alla loro scadenza (il termine ultimo per pagare) che, nel caso ricada in un giorno festivo, slitta al primo giorno feriale utile.
Se in questo periodo ci sono stati degli atti interruttivi, ossia delle richieste di pagamento formali notificate con raccomandata a/r o pec, degli atti giudiziari o delle ammissioni del debitore (anche implicite), la prescrizione si è interrotta e riparte da zero dalla data dell’atto interruttivo.
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Prescrizione delle bollette del gas nel 2024
Le bollette del gas emesse dopo il 1° gennaio 2019 si prescrivono in 5 anni, mentre quelle precedenti in 5 anni. Di conseguenza nel 2024 si sono prescritte (o si prescriveranno, a seconda della data di scadenza) le bollette del gas emesse nel 2022.
Le bollette emesse prima di questa data si sono infatti prescritte l’anno passato, a meno che la prescrizione sia stata interrotta. Le bollette del gas di quest’anno, invece, si prescriveranno nel 2026, salvo interruzioni.
Prescrizione delle bollette della luce nel 2024
Le bollette della luce si prescrivono in 2 anni soltanto se sono state emesse il 1° marzo 2018. Anche in questo caso, quindi, si sono abbondantemente prescritte le bollette per cui si deve tenere conto della prescrizione quinquennale (a meno che la prescrizione sia stata interrotta).
Si prescriveranno nel 2024 le bollette dell’energia elettrica scadute nel 2022, alcune delle quali potrebbero essere già prescritte se la data di scadenza corrisponde a quella odierna. Le bollette della luce di quest’anno, invece, cadranno in prescrizione nel 2026.
Prescrizione delle bollette dell’acqua e del telefono nel 2024
Per le bollette dell’acqua la prescrizione è di 2 anni soltanto in riferimento a quelle emesse dopo il 2 febbraio 2020. Di conseguenza, le bollette emesse prima di questa data e scadute nel 2020 non si sono ancora prescritte e lo faranno soltanto nel 2025.
Nel 2024 si prescrivono, invece, le bollette dell’acqua scadute nel 2022, così come quelle di quest’anno si prescriveranno nel 2026, ammesso che non vi siano interruzioni.
Attenzione alle bollette del telefono, per le quali la prescrizione è rimasta di 5 anni: nel 2024 si prescrivono quelle scadute nel 2019 e quelle di quest’anno si prescriveranno nel 2029.
Si può non pagare?
Se è passato il termine di prescrizione della bolletta in assenza di atti interruttivi (o lo stesso termine è trascorso dall’ultima richiesta di pagamento), è possibile non pagare. Chi riceve una richiesta successiva da parte della società fornitrice può semplicemente ignorarla, diversamente da come avviene in altri casi, o eccepire subito l’intervenuta prescrizione. Altrimenti dovrà farlo nell’eventuale giudizio promosso dalla fornitura.
Si raccomanda però di calcolare i termini di prescrizione accuratamente, soprattutto tenendo conto delle bollette ancora soggette a prescrizione quinquennale. Per questi debiti, infatti, anche i relativi atti interruttivi si prescrivono in 5 anni, indipendentemente dalla data in cui sono stati notificati. Si ricorda, infine, che l’eventuale pagamento corrisposto nonostante la prescrizione non può in alcun modo essere rimborsato.
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