Banco BPM, la Consob dice sì. Parte l’OPA su Anima, il calendario

Laura Naka Antonelli

14 Marzo 2025 - 13:04

Arrivato l’ok della Consob all’OPA lanciata su Anima Holding da Banco BPM agli inizi di novembre 2024, prima che Piazza Meda finisse nelle grinfie di UniCredit.

Banco BPM, la Consob dice sì. Parte l’OPA su Anima, il calendario

Al via almeno una partita di risiko tra le tante lanciate a Piazza Affari in questi ultimi mesi. È l’OPA con cui Banco BPM, la banca italiana guidata dal CEO Giuseppe Castagna, ha messo nel mirino Anima Holding, il gioiello italiano del risparmio gestito che già controlla.

L’offerta pubblica di acquisto è stata annunciata agli inizi di novembre 2024, poco prima che il Banco finisse nelle grinfie di UniCredit con una OPS da 10,1 miliardi di euro circa promossa da Piazza Gae Aulenti.

Mosse che hanno sconvolto Piazza Affari, dando il via a una carrellata di blitz: come l’altra OPS shock promossa da MPS-Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca, immediatamente sostenuta per ovvi motivi dal governo Meloni, e come l’ingresso improvviso di UniCredit nel capitale di Generali Assicurazioni.

Tra quelle aperte, al via finalmente una partita di risiko. L’OPA di Banco BPM su Anima

Tra le varie partite di risiko aperte, quella che è arrivata finalmente ai nastri di partenza dopo l’arrivo delle autorizzazioni necessarie, si conferma proprio l’OPA di Banco BPM su Anima Holding.

Detto questo, per quanto riguarda l’OPS promossa da UniCredit su BAMI, Castagna rimane per ora a bocca asciutta.

Tornando al dossier Banco BPM-Anima, l’ultimo e necessario sì è arrivato dalla Consob, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, come ha comunicato nella serata di ieri BAMI.

Il via libera fa partire a questo punto l’operazione, consentendo agli azionisti della preda Anima di portare in adesione le azioni all’offerente, appunto al Banco.

L’OPA, ha annunciato Banco BPM, partirà lunedì prossimo 17 marzo 2025 alle 8.30 ora italiana, quando prenderà il via ufficialmente il periodo di adesione all’offerta, concordato con Borsa Italiana. Periodo di adesione che si chiuderà alle 17.30 ora italiana del prossimo 4 aprile 2025 (salvo proroghe) e che, di conseguenza, durerà 15 giorni di Borsa aperta.

Come precisato dalla banca gestita da Castagna, “il 4 aprile 2025 rappresenterà, quindi, salvo proroghe del Periodo di Adesione in conformità alla normativa applicabile, l’ultimo giorno per aderire all’Offerta”.

Cosa accadrà poi?

OPA BPM su Anima, la data di pagamento: cosa significa prezzo 7 euro cum dividendo

Il quinto giorno in cui Piazza Affari sarà aperta, successivo alla chiusura del periodo di adesione - a meno che il periodo di adesione non venga prorogato - ovvero il prossimo 11 aprile 2025, corrisponderà alla data di pagamento, ovvero al giorno in cui il Banco, stando ai termini e alle condizioni indicati nel Documento di Offerta, “pagherà a ciascun azionista di Anima che abbia aderito validamente all’Offerta un corrispettivo pari a Euro 7,00 (cum dividendo) per ciascuna azione di Anima portata in adesione”, si legge ancora nella nota.

BPM ha precisato che, essendo cum dividendo, il corrispettivo “è stato determinato sull’assunto che Anima non approvi e dia corso ad alcuna distribuzione ordinaria o straordinaria di dividendi prelevati da utili o riserve prima della Data di Pagamento ”.

Con la conseguenza che, nel caso in cui Anima, prima di questa data, “ dovesse pagare un dividendo ai propri azionisti, o comunque fosse staccata dalle azioni Anima la cedola relativa a dividendi deliberati ma non ancora pagati da Anima, il corrispettivo sarà automaticamente ridotto di un importo pari per ciascuna azione portata in adesione all’Offerta a quello di tale dividendo ”.

Nel frattempo, va detto che nelle ultime sessioni è emerso come per ora UniCredit abbia deciso di congelare l’OPS lanciata su Banco BPM, dedicandosi piuttosto a un’altra partita.

OPA Banco BPM, per Anima prezzo “congruo”. La precisazione su Goldman Sachs

Dal canto suo il CDA di Anima ha annunciato sempre nella giornata di ieri, e anche sulla base del contenuto della Fairness Opinion e del Parere degli Amministratori, di ritenere “ congruo, da un punto di vista finanziario, il corrispettivo di Euro 7,00 (cum dividendo) per azione dell’Emittente che sarà portata in adesione all’Offerta”.

Si parte, dunque: finalmente per Banco BPM, che ha spesso risposto ai rilievi di UniCredit, che finora non ha alzato ancora la posta del prezzo dell’OPS promossa su Piazza Meda, sbandierando proprio l’elevato valore aggiunto che incasserà con l’operazione Anima, al contempo ricordando anche la sua solidità a prescindere da qualsiasi fattore esterno.

Di fatto su Anima, e sulla capacità che il Banco ottenga il sì della BCE all’utilizzo del Danish Compromise nell’OPA sulla SGR, Banco BPM e UniCredit si sono più volte scontrate.

Nel comunicato di Anima si legge anche che “in data 13 marzo 2025, Goldman Sachs Bank Europe SE, Succursale Italiana, ha rilasciato una fairness opinion a beneficio del Consiglio di Amministrazione concernente la congruità (fairness) dal punto di vista finanziario, per gli azionisti di Anima del corrispettivo di €7,00 offerto per cassa a tali azionisti per ogni azione portata in adesione all’Offerta, a tale data e sulla base dei fattori e delle assunzioni ivi specificati”.

Anima ha precisato che la “fairness opinion di Goldman Sachs Bank Europe SE, Succursale Italiana, è rilasciata al Consiglio di Amministrazione e non agli azionisti di Anima” e che, “pertanto, tale opinion non costituisce una raccomandazione a tali azionisti di aderire o non aderire all’Offerta, né una raccomandazione di alcun altro tipo”.

Bene le azioni di Banco BPM, che mettono a segno un rialzo di oltre l’1,5%, superando la soglia dei 9,8 euro, mentre le azioni di Anima Holding segnano un lieve progresso.

Il dossier dell’OPA ha accelerato il passo a seguito della decisione di BAMI di alzare il prezzo su Anima da 6,20 euro (cum dividendo) a 7 euro (cum dividendo): decisione che è stata blindata nell’arco di pochi giorni dall’assemblea degli azionisti del gruppo, facendo la gioia del CEO Giuseppe Castagna.

Le notizie più importanti di oggi in arrivo dal fronte bancario italiano vedono protagonista di Piazza Affari anche UniCredit, poco mossa sul Ftse MIB della borsa di Milano, dopo il grande sì della BCE, che ha rilasciato l’autorizzazione alla banca guidata dal CEO Andrea Orcel a salire fino al 29,9% della tedesca Commerzbank.

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