Il mercato valutario ha cambiato rotta e il dollaro si è deprezzato vistosamente nelle ultime settimane.
I mercati azionari hanno visto forti rialzi in corrispondenza di un dollaro americano che ha subito dei forti deprezzamenti nel corso delle ultime settimane di negoziazione, il tutto in corrispondenza con l’uscita dei dati sull’inflazione Usa migliori delle aspettative.
In sostanza il mercato vende dollari e compra le altre majors, ossia EurUsd, GbpUsd e UsdJpy. A livello tecnico la situazione è ancora in fase di studio, o meglio, dobbiamo aspettare la chiusura del mese di novembre per capire se il mercato ha invertito la sua tendenza sul dollaro per il lungo periodo.
Al momento però ci troviamo a ridosso di resistenze importanti, sia sul Forex che sul mercato azionario, e il mercato sembra essere palesemente in “ipercomprato” almeno nel breve periodo. Ci sono dei pattern interessanti in formazione, ad esempio sulla sterlina, che fa riferimento al cambio GbpUsd.
Forex, la situazione attuale
Ciò che è successo sul Forex poteva essere previsto, ma non con questa forza. Il mercato ha iniziato a vendere dollari qualche settimana fa, a ridosso degli interventi visti sullo yen con la Bank of Japan e con l’intervento della Bank of England sul mercato obbligazionario, che si è ripercosso sul mercato valutario.
Analizzando i rendimenti che le majors contro dollaro hanno registrato, possiamo constatare come EurUsd sia salito da minimo a massimo con una performance vicina al 10% (9,91%), lo yen con il cambio UsdJpy ha registrato una performance positiva contro il dollaro di circa il 9%, mentre la valuta che ha visto il recupero più importante è stata proprio la sterlina con il cambio GbpUsd, che ha visto una fortissima tendenza rialzista da minimo a massimo con una performance di oltre il 15%.
Quest’ultima merita un’attenzione particolare in quanto la sua ampiezza ricorda le performance del mercato azionario, un evento insolito considerando che stiamo parlando di mercato valutario, il mercato più liquido al mondo e per definizione con meno volatilità.
In questo momento il mercato sta affrontando una zona di resistenza molto importante su tutti i cambi, pertanto è alta la probabilità di vedere dei ritracciamenti, visto che il mercato deve ancora chiudere il mese di novembre e mancano ancora 5 sedute a partire da oggi. In ogni caso sarà molto difficile capire come chiuderà il mese, pertanto dovremmo concentrarci sull’analisi della dinamica di brevissimo periodo che presenta una situazione tecnica interessante.
L’analisi intraday di GbpUsd
In questa analisi prendiamo in esame due grafici.
Il primo è di lungo periodo, un grafico settimanale dove ogni candela è una settimana di negoziazione.
Il secondo grafico è di breve periodo a timeframe 4 ore, ogni candela rappresenta 4 ore di negoziazione.
Osservando il primo grafico, quello settimanale, possiamo vedere la zona di resistenza identificata con l’area rossa che identifica l’area 1,1860-1,1960. Quest’area è significativa in questo contesto di forti salite e cospicui rendimenti ottenuti in breve tempo, identifica sostanzialmente un’area di target di movimento. Nell grafico di breve a 4 ore s’individuano ben 7 candele consecutive, un movimento anomalo che sembra essere destinato a esaurirsi con un’imminente formazione di una candela di segno opposto.
Questa conformazione tecnica che si sta creando a ridosso della resistenza vista nel primo grafico, ci dovrebbe far riflettere sulla bontà di questo rialzo di breve che stiamo vedendo e metterci in guardia dal fatto che il mercato potrebbe scendere nel pomeriggio, a ridosso dell’uscita di dati importanti provenienti dagli Usa.
Lo scenario per oggi
Alle 14:30 usciranno dei dati importanti riguardanti il mercato del lavoro in Usa circa le richieste continue di disoccupazione. Questa fascia oraria sarà cruciale per vedere dei movimenti importanti, sia sul mercato azionario che sul mercato valutario, che in questo momento risulta ingabbiato in resistenze settimanali così come il mercato azionario.
Il cambio GbpUsd è quello che risulta essere più volatile rispetto a EurUsd e UsdJpy, pertanto potremmo avere la possibilità di vedere movimenti importanti che potrebbero portare il cambio a ritestare la parte inferiore dell’area di resistenza, ossia 1,1860, con possibili allunghi verso area 1,18.
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