Ieri la Fed ha alzato i tassi, secondo le stime di 0,25%. Oggi tocca a BoE e Bce.
La Fed ha alzato i tassi di interesse sui Fed Fund Rates di 25 punti base, portandoli nella forchetta 4,5-4,75%, il tutto secondo il consensus degli operatori che dava questo rialzo con una probabilità vicina al 100%, un dato preso direttamente dal Cme.
Subito dopo l’annuncio dell’aumento dei tassi abbiamo visto l’aumento della volatilità, che si è direzionato solamente all’inizio della conferenza stampa che solitamente segue l’annuncio sui tassi.
Appena Powell ha iniziato a parlare, EurUsd ha accelerato al rialzo, prima portandosi a 1,0960, un ottimo target di movimento rialzista, per poi portarsi nell’inattesa area 1,10. Altro cambio a svolgere movimenti interessanti è stato UsdJpy che, dopo un’accelerazione verso 129,80, si è portato al di sotto dei 129, per poi arrivare questa mattina a ridosso di area 128,40, importantissima se vogliamo ipotizzare un’inversione di tendenza su questo cambio.
Alle 13 sarà la volta della BoE, che molto probabilmente alzerà i tassi di 50 punti base, essendo la banca centrale che in questo momenti si trova più in difficoltà per quanto riguarda l’inflazione che si trova ancora a ridosso del 10%. Alle 14:15 ci sarà l’annuncio sui tassi della Bce, anch’essa probabilmente alzerà i tassi di 50 punti base così come stimato dagli operatori già da tempo.
Come si muoverà la Fed
L’annuncio sui tassi di interesse è ovviamente corredato da un report sulla decisione presa, pubblicato all’interno del sito ufficiale della Federal Reserve.
All’interno di questo, salta all’occhio come questa politica di aumento tassi potrebbe continuare fino a che non si vedrà una diminuzione dell’inflazione. Non è un caso che subito dopo l’annuncio dell’aumento dei tassi, alcuni operatori professionali hanno commentato il report dicendo che molto probabilmente la Fed potrebbe aspettarsi ulteriori accelerazioni al rialzo dell’inflazione per via del mercato del lavoro che di fatto non riesce a flettere come dovrebbe. Un mercato del lavoro che rimane tonico è un problema per la politica di abbassamento del tasso di inflazione. In pratica, finché la Fed non vedrà il tasso di inflazione ritornare verso il 2%, e finché non si avranno dei segnali di debolezza lato mercato del lavoro, potremmo vedere ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
Considerando il fatto che per vedere una diminuzione dell’inflazione dal 9,1% al 6,5% abbiamo aspettato circa 6 mesi, dovremmo aspettare ancora un po’ di tempo prima di vedere un’inflazione che si avvicini ai target previsti.
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Cosa succede sul Forex
EurUsd si è portato a 1,1030 bruciando tutti i livelli tecnici di breve arrivando prima a 1,10 appena iniziata la conferenza stampa di Powell, per poi proseguire il rialzo in serata. UsdJpy si è portato inizialmente a 129,80, per poi crollare e arrivare a toccare i 128,30 nella mattinata odierna. Per quanto riguarda GbpUsd vediamo invece un mercato che, a differenza di EurUsd non ha aggiornato i suoi massimi. Cosa aspettarsi quindi dal Forex?
Sicuramente i dati in uscita dalle 13 in poi potrebbero muovere parecchio il mercato, soprattutto i cambi che hanno visto movimenti forti come EurUsd e UsdJpy. Attenzione quindi a ciò che potrebbe succedere su EurUsd sull’uscita del dato sui tassi di interesse alle 14:15, non si esclude il ritorno sui massimi, per poi rientrare all’interno dell’area 1,0850-1,09.
Stessa cosa dicasi per UsdJpy che potrebbe ritornare al rialzo dopo i minimi che abbiamo visto tra ieri sera e questa mattina. Per UsdJpy la dinamica settimanale è molto interessante a livello tecnico, visto che è la seconda volta che troviamo lo stesso pattern ribassista che, in presenza dei livelli attuali, potrebbe fare da inversione, soprattutto considerando il fatto che stiamo costruendo la quarta candela ribassista consecutiva al ribasso su grafico mensile, evento che non si vede da gennaio 2021.
Attenzione alla volatilità in aumento a ridosso delle 13, potrebbe rimanere elevata fino alle 16, fino a mezz’ora dopo l’apertura di Wall Street visto che oltre ai tassi di BoE e Bce usciranno anche i dati relativi ai sussidi di disoccupazione in Usa alle 14:30.
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