La terza guerra mondiale, da sempre vista come un’eventualità, diventa sempre più un pericolo per l’Occidente. A preoccupare è soprattutto il crescente malcontento derivante dalla crisi economica e il generale malcontento popolare.
Un conflitto di questo tipo è un’eventualità che i mass media hanno preventivato fin dalla fine della Guerra Fredda.
La lotta per la supremazia tra le due superpotenze nel corso del XIX secolo aveva fatto nascere questa teoria, che avrebbe messo a rischio lo stato di pace dell’intero mondo. Le conseguenze preventivate per questo tipo di conflitto avrebbero portato a serie conseguenze per la specie umana, che avrebbe rischiato anche il collasso della società.
La teoria prevedeva che, con l’aumento dei conflitti tra Unione Sovietica e Stati Uniti si sarebbe ben presto arrivati ad un nuovo conflitto a fuoco. Con la conclusione della Guerra Fredda e le distensioni dei rapporti la teoria è stata però accantonata.
Adesso però torna ad essere un possibile scenario, dati i movimenti della Russia e le problematiche interne ai governi del vecchio continente.
L’espressione “terza guerra mondiale” si riferisce ad un qualsiasi conflitto che potrebbe nascere tra le varie potenze del globo e portare all’utilizzo di armi nucleari. Il pericolo di una guerra di queste dimensioni potrebbe però essere scongiurato grazie al crescente utilizzo dei mezzi di comunicazione.
L’opinione pubblica dell’intero pianeta, dopo l’avvento dei social network, sembra infatti essere bene informata sulle varie vicende interne agli Stati. Una corsa agli armamenti non potrebbe quindi essere svolta in segreto, dati i potenti mezzi di comunicazione esistenti al momento.
Quella della terza guerra mondiale rimane comunque una teoria, formulata nel periodo della Guerra Fredda, e la dicitura potrebbe essere applicata ad un qualsiasi scontro a fuoco tra più nazioni.